I sindaci della provincia di Macerata, convocati dal presidente Giulio Silenzi per la Conferenza delle autonomie, e la stessa Amministrazione provinciale hanno individuato una strada comune da seguire per indirizzare i gesti di solidarietà in favore delle popolazioni del Sud Est asiatico.

Si è deciso di costituire un fondo comune in cui gli enti faranno confluire le somme corrispondenti a una giornata del lavoro istituzionale di ciascun amministratore e il contributo pari ad un’ora di lavoro di ogni dipendente pubblico che liberamente vorrà aderire alla sottoscrizione.

Una parte delle risorse raccolte servirà a finanziare le iniziative del Gus di Macerata, una delle prime organizzazioni a livello nazionale a prestare aiuti concreti alle popolazioni del sud dello Sri Lanka colpite dal maremoto, tanto da meritare anche il sostegno di un’importante Fondazione come quella de “La Stampa-Specchio dei tempi” e la cui azione – come ha sottolineato il presidente Silenzi – rende orgoglioso l’insieme del territorio.

Un’altra parte dei fondi invece sarà destinata ai programmi d’intervento della Regione Marche e del Dipartimento regionale di Protezione civile. I progetti specifici cui destinare i soldi raccolti saranno individuati insieme dai Comuni e dalla Provincia.

Inoltre, si è deciso che la Provincia sia il garante per il nostro territorio della politica degli affidi: aspetto, questo, molto delicato della sciagura del Sud Est asiatico che il presidente Silenzi ha voluto mettere fra le priorità d’intervento. Infine, l’università di Camerino in collaborazione con l’ateneo di Macerata e d’intesa con le Province di Macerata e Ascoli Piceno sottoporrà alla Conferenza nazionale dei Rettori alcuni progetti di solidarietà per il necessario finanziamento.

Questi, in sintesi, i passaggi più importanti dibattuti nel corso della riunione tenutasi a Piediripa e alla quale hanno partecipato pure Susanna Balducci del Dipartimento regionale di Protezione civile, Paolo Bernabucci, responsabile del Gus Macerata, e Roberto Toninel, rappresentante di Banca Marche, il senatore Mario Cavallaro, l’assessore regionale Cataldo Modesti, i consiglieri regionali Ottavio Brini, Francesco Massi e Francesco Comi.

Paolo Bernabucci ha illustrato le iniziative già avviate nel sud dello Sri Lanka e, ricordando l’acquisto di 80 imbarcazioni da pesca per la gente del posto, ha anticipato altri progetti di solidarietà: “Ci sono stati donati 7 ettari di terreno – ha detto – in cui realizzeremo un villaggio, con giochi e servizi, per i bambini rimasti orfani e che ora vivono nel terrore del maremoto”.

La Banca delle Marche invece ha attivato nelle sue 240 filiali un fondo di solidarietà – denominato “Progetto rialzare l’Asia” (numero conto 5500) – cui ha aderito la stessa Regione d’intesa con la Protezione civile. Infine, la Regione Marche ha stanziato 400 mila euro per il Sud Est asiatico (cui si aggiungeranno i gettoni di presenza dei consiglieri regionali) ed è stata incarica – dal coordinamento nazionale degli aiuti – di seguire e organizzare i programmi della cooperazione, mentre al Dipartimento regionale di Protezione civile quasi certamente sarà affidata la gestione di un paio di località colpite dal maremoto nello Sri Lanka con il compito di ripristinare innanzi tutto le infrastrutture più importanti (acquedotti, scuole, presidi sanitari eccetera), di dare supporto adeguato all’infanzia (anche dal punto di vista psicologico) e di lavorare sul fronte della prevenzione anti-tsunami.