Pubblichiamo di seguito il comunicato pervenutoci dalla segreteria provinciale dei Giovani UDC e firmato da Maria Provvidenza Silvano:

"Noi giovani UDC della provincia di Ascoli Piceno siamo rammaricati ed esprimiamo tutta la solidarietà nei confronti di Papa Benedetto XVI.
Quello che è accaduto alla Sapienza non è altro che il frutto dell'intolleranza e della chiusura al dialogo su temi importanti, quali la fede e la ragione.
Si sono spese troppe parole su questo episodio ma non si è ripetuto a sufficienza che quanto avvenuto non è per volontà della maggioranza dei giovani studenti universitari. Di fronte alla stragrande prevalenza numerica di ragazzi con numerosi striscioni di sostegno al nostro Papa i media hanno mantenuto fissi i loro occhi al giorno delle proteste contro la Chiesa.

Superficialità, relativismo, materialismo, nessun timore per il futuro, sono questi i fattori generanti questo tipo di società. Si tende a distruggere anziché costruire insieme. Probabilmente un dialogo così aperto da parte della Chiesa spaventa alcune persone, perché per molti non è conveniente riflettere su questioni importanti e profonde, ma è più facile vivere alla giornata senza sentirsi impegnati nel risolvere i problemi umani.

Il fatto che aggrava tutto questo, è che si è vietato uno scambio di idee, che dovrebbe essere favorito, in ogni momento, all'interno di un' Università, specialmente in una così nota e con docenti di fama internazionale.

Noi Giovani UDC della provincia di Ascoli Piceno ci schieriamo con tutti quei ragazzi che hanno sventolato striscioni di sostegno al Papa, che in fin dei conti, se non ha parlato in quel giorno davanti agli studenti, avrà numerose occasioni per farlo, e questa volta verrà accolto sicuramente con maggiore entusiasmo, proprio per adombrare quanto avvenuto".