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In vendita, a fini domestici, il “macchiatico”

| MACERATA - Per la prima volta nel territorio della comunita’ montana.

Andrea Aguzzi

La Giunta della Comunità Montana dell’Esino Frasassi ha approvato la vendita sperimentale per uso domestico del macchiatico del Demanio Forestale Regionale, in ossequio al Piano di Gestione Foresta Regionale “Altesino” che abbraccia un periodo d’applicazione che va dal 2001 al 2010. 

“Quest’Ente attua un progetto innovativo” è l’assessore alla Risorsa Bosco, Andrea Aguzzi, a comunicarne notizia “perché intende mettere in vendita a privati i macchiatici di trenta lotti di bosco ceduo. In nessun’altra zona non s’è mai realizzata un’iniziativa del genere finalizzata esclusivamente a privilegiare i cittadini residenti.

Sette lotti li abbiamo individuati in località Macchie Lunghe di Paterno
– rileva Aguzzi - ricavati nel locale  bosco demaniale. La superficie è di circa mq 1.200, il legname ricavabile 150 quintali in media, il tipo di bosco è ceduo matricinato con prevalenza di carpino nero, il periodo di taglio va dal 1° ottobre al 15 aprile ed il prezzo di vendita indicativo è di  300 euro.

Altri ventitré lotti sono invece stati individuati in località Serola di Valleremita
-Cancelli, anche questi  ricavati nel locale bosco demaniale, la superficie è di circa mq 1.000, il legname ricavabile 125 quintali, tipo di bosco ceduo con prevalenza di carpino nero, il periodo di taglio va dal 15 ottobre al 31 marzo e il prezzo di vendita indicativo pari a 250 euro.

Le domande che possono essere spedite anche per posta – sottolinea l’assessore - deve essere presentata su l’apposito modulo di richiesta disponibile presso la sede dell’Ente, in Via Dante 268 a Fabriano entro le ore 13 di venerdì 25 febbraio.
Per altro tali richieste saranno accolte con riserva e non saranno vincolanti per l’Amministrazione che procederà poi al conferimento dei lotti in base al numero delle richieste pervenute. Non si esclude che, nell’ipotesi che queste siano superiori alla disponibilità concessa, si proceda a sorteggio.

Comunque – conclude Aguzzi - l’Ufficio Agricoltura ed il responsabile, Gianni Benedetti che ha predisposto con solerzia e professionalità l’intero progetto, sono a disposizione per ogni chiarimento a partire dall’organizzazione del sopralluogo preventivo con gli interessati per arrivare all’indicazione delle norme per il taglio (quelle attualmente vigenti nella Regione Marche, il diritto vale  tre stagioni silvane consecutive, compresa quella in corso) con tanto di marcatura delle piante da rilasciare”.

19/01/2005





        
  



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