Queste le parole che la scrittrice Anna Maria Daina affida ai suoi lettori nella recensione presente nella quarta di copertina del suo ultimo capolavoro poetico dal titolo “Cantieri”.

Il lavoro della Daina è una riflessione in versi sulla forza che scaturisce nell’animo umano ogni volta che, dopo essersi imbattuto nelle catastrofi naturali come terremoti, tzunami e alluvioni, e porta alla voglia di ricostruire, di creare dei cantieri a cielo aperto.

I componimenti poetici della poetessa, che si è fatta conoscere in Riviera partecipando nel 2002 ad una lettura di poesie organizzata dal Comune di Ripatransone, sono la testimonianza di come dopo la catastrofe, sia possibile la ricostruzione, non solo materiale ma anche degli affetti.

La poetessa sulla sua opera : “Sento questo lavoro come un ponte (la cui costruzione sempre necessita di un cantiere) fra due generazioni: quella passata, mia madre, che mi ha dato il primo modo di leggere la vita e le relazioni, che ho contestato e lottato ma che è così vicina da esser sembiante, e quella futura, i miei figli, cui consegno idealmente il frutto della mia crescita in termini di conquistata libertà, di coscienza del diritto di essere amati senza ricatti, di ironia, di coraggio, certa che anch'essi continueranno, modificando ciò che da me hanno ricevuto...

È così che, secondo me, procede la storia, quella quotidiana e silenziosa, in cui la nostra esistenza, per quanto anonima e consueta, acquista senso, se ci prendiamo cura della nostra dignità di uomini e donne contro ogni potere”.

Il volume è in vendita in libreria al costo di 10 euro.