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"Progetto per le libertà"

Ascoli Piceno | Obiettivo della Rosa nel Pugno: "sviluppare un percorso federativo rivolto alla creazione di una nuova formazione laica, socialista, liberale e radicale"

di Umberto Perosino*

La Rosa nel Pugno è la forza politica nella quale lo Sdi è impegnato, per la realizzazione di una nuova forza politica che vuole arricchire l’intera Unione dei partiti di Centro Sinistra di contenuti politici e programmatici. Il suo obiettivo non è rivolto solo alla presentazione di una lista alle prossime elezioni politiche, ma a sviluppare un percorso federativo rivolto alla creazione di una nuova formazione laica, socialista, liberale e radicale.

La Rosa nel Pugno trova il suo fondamento “Progetto per le libertà”, così come è stato definito nella convenzione di Fiuggi, alla quale hanno partecipato come soggetti promotori lo Sdi, la Federazione dei giovani socialisti, i Radicali italiani e l'Associazione Luca Coscioni. Si tratta di un disegno strategico che ha come esplicito riferimento Loris Fortuna, Tony Blair e Luis Zapatero, tre leader socialisti di livello europeo che esprimono nella sinistra una forte carica d'innovazione.

La Rosa nel Pugno non vuole essere una pura e semplice sommatoria di socialisti e radicali, ma un soggetto che rappresenta una grande novità nella scena politica italiana. Questa nuova forza politica si colloca strategicamente nel centro sinistra, di cui vuole essere un'importante risorsa per contribuire a sconfiggere le destre e a rinnovare il nostro  Paese

Sono i temi della difesa della laicità dello Stato quelli che con maggiore incisività e con maggiore influenza hanno caratterizzato i primi importanti passi de la Rosa nel Pugno. La laicità non deve essere intesa come una questione settoriale, separata dal contesto della nostra vita politica nazionale.

Non è, infatti, concepibile una società che possa essere avanzata nel campo dell'economia, nel quale hanno sempre più peso la ricerca scientifica, l'innovazione tecnologica e la formazione professionale, se persistono profonde arretratezze nella cultura, nel costume, negli stili di vita e nella morale.

Questi sono i principali temi attorno ai quali si svilupperà il dibattito nel corso del II Congresso provinciale della Federazione di Ascoli Piceno indetto per domenica 22 Gennaio a partire dalle ore 9.00 presso la sala ex Tornasacco ad Ascoli Piceno.

La relazione politica sarà svolta dal segretario di Federazione prof. Antonio D’Isidoro, al dibattito che seguirà interverranno esponenti dei Partiti dell’Unione., delle organizzazioni sindacali e del mondo dell’associazionismo.

*Portavoce provinciale Sdi 

20/01/2006





        
  



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