La salma di Pierpaolo Antinori, funzionario dell’Unione Industriali del Fermano ucciso 2 giorni fa a Mosca, sarà riconsegnata ai familiari mercoledì, mentre i funerali si svolgeranno probabilmente giovedì a Fermo.

Intanto anche la procura di Fermo avrebbe aperto un fascicolo, tanto che pare che il magistrato si riserverà se procedere ad un’ispezione prima di riconsegnare definitivamente la salma ai familiari.

In parte chiarita la dinamica che ha portato l’imprenditore alla morte 2 giorni fa nella capitale russa, anche se rimangono oscuri ancora molti lati della vicenda. Infatti in seguito alla versione della scarica di mitraglietta e quella del colpo di postola, secondo l’ultima versione fornita dalla questura di Mosca, Antinori, uscito dal ristorante il Santa Fè, sarebbe stato raggiunto da banditi a bordo di una Zighuli'.

Affiancata e bloccata la Nissan Maxima su cui viaggiava l’imprenditore fermano, i malviventi gli avrebbero inferto un fendente che, recidendo l’arteria femorale, avrebbe provocato una subitanea emorragia, mortale.

Aggressione a scopo di rapina, almeno apparentemente, dato che al funzionario della Uif sarebbero state sottratte le valigette (o la valigetta) contenenti un’ingente somma di danaro.