“Questo libro trasuda maturità filosofica da ogni pagina. Stupisce che a scriverlo sia stato un ragazzo poco più che ventenne anziché un maturo filosofo cinquantenne”. A parlare così è il prof. Gino Troli, durante la presentazione dell’opera “Filosofia della navigazione”, scritta da Alessandro Aresu, giovane e promettente filosofo, classe ’83, allievo prediletto di Massimo Cacciari.

L’evento culturale, svoltosi ieri, rientrava nel programma di “Mare Aperto d’inverno” ed ha visto la partecipazione, oltre ad un nutrito numero di persone, dell’assessore alla Cultura Margherita Sorge, della prof.ssa Antonella Roncarolo, nelle vesti di coordinatrice del dibattito e del vulcanico Mimmo Minuto.

All’Auditorium comunale Aresu arriva in punta di piedi. “Mi sono fatto crescere un po’ di barba per dimostrare qualche anno in più- confida una volta guadagnato il microfono”. E mette subito in chiaro, con simpatica autoironia, i limiti della materia a lui tanto cara: “…Iniziano a cadermi i capelli, neanche la filosofia non può nulla contro la potenza della genetica”. Tre quarti della superficie terrestre è composta d’acqua.Si potrebbe dire che i continenti, con il loro carico di vite, esperienze, ideologie, amori, galleggino tra un mare e l’altro.

Tutte le esperienze umane avrebbero quindi direttamente od indirettamente a che fare col mare. Nel suo libro Aresu cerca di spiegare il rapporto tra l’uomo e quest’immensa massa d’acqua. Ma se egli si fosse fermato ad un’analisi dei rapporti uomo-mare in senso stretto avrebbe compiuto un lavoro da “semplice” antropologo. Per il filosofo il mare e la navigazione trascendono dalla loro materialità, diventando a volte metafora della vita, a volte viaggio nel tempo, alla ricerca di antichi eroi.

“Ma chi è oggi il navigatore?”- chiede la prof.ssa Roncarolo, “E’ colui che sa guardare avanti, oltre la staticità della società in cui vive” risponde Aresu. “Anche la politica è un grande mare, dove navigano in molti, ma penso che Massimo D’Alema sia il navigatore più grande, è passato da avito procacciatore di cariche istituzionali ad innovatore della politica estera italiana”. A proposito di politica, Aresu è molto critico con la scelta fatta da Cacciari, che ha preferito la poltrona di sindaco di Venezia, rinunciando alla Cattedra Universitaria.

Quali caratteristiche deve avere il filosofo? “Il filosofo deve parlare. Parlare sempre e parlare con tutti”. “Ma se il filosofo occupa tutto il suo tempo per parlare, quando pensa?” chiede con ironia la prof.ssa Benedetta Trevisani, presente tra il pubblico. “Di notte- dice sorridendo il “genietto della filosofia”, definizione che prendiamo in prestito dal prof. Troli- Io dormo pochissime ore a notte e faccio un uso massiccio di caffè”.

Il libro Filosofia della navigazione (240 pp.) è edito da Bompiani ed è in vendita ad un prezzo di 8 €