Lo scorso mese di dicembre, la proprietaria di un negozio di articoli sportivi di Ascoli ha sporto querela per aver subito un furto da parte di un giovane. La donna aveva anche consegnato i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza del negozio.
Visionando le immagini si è potuto constatare che, in effetti, un ragazzo, con la scusa di provare una tuta ginnica, si era infilato nel camerino, uscendone poi con il pezzo di sopra nascosto sotto il giubbotto e lasciando appeso il solo pantalone.

Gli agenti della Sezione Antirapine della Squadra Mobile sono riusciti a identificare il ladruncolo, un ventiquattrenne incensurato di Castel di Lama, effettuando poi una perquisizione presso la sua abitazione.
Il ragazzo ha ammesso subito le sue responsabilità e ha riconsegnato ai poliziotti il capo di abbigliamento trafugato che è stato sottoposto a sequestro.

Il ventiquattrenne, qualche giorno dopo l'episodio, è tornato nel negozio e, dopo aver chiesto scusa per il suo gesto, ha corrisposto alla derubata il costo della merce (30 euro). La proprietaria del negozio, quindi, ha deciso di ritirare la querela, ed ha consegnato in Questura anche i pantaloni della tuta.

Infine, con l'autorizzazione della Procura, i poliziotti hanno riconsegnato la tuta, questa volta completa anche dei pantaloni, al ladro pentito, nel frattempo diventato il "legittimo" proprietario.