Si è concluso positivamente l'esito dell'istruttoria con D.G.R. n.950 del 27/06/2012 del bando di concorso aperto alle scuole della regione, istituito con decreto del Dirigente della P.F. ISTRUZIONE, FORMAZIONE INTEGRATA DIRITTO ALLO STUDIO E RENDICONTAZIONI N. 398/IFD del 12/11/2012 - Regione Marche. L'Istituto Scolastico Comprensivo "Giovanni XXIII" di Spinetoli-Pagliare, scuola secondaria di primo grado del nostro territorio, si è aggiudicato, infatti, un finanziamento di 10.000 euro per l'attuazione di un progetto di carattere scientifico dal titolo "L'essenza della terra". Nella graduatoria regionale l'ISC è secondo solo ad un istituto superiore di Ancona. La realizzazione del progetto prevede il coinvolgimento di tutti gli alunni che vorranno partecipare sotto la guida della responsabile, Prof.ssa Benedetti Serenella, degli insegnanti di scienze matematiche: Antimiani, Falasca-Zamponi, Seghetti, del Prof. Foschi di tecnologia, del collega di sostegno Prof. Ciabattoni e del collaboratore scolastico Pierantozzi.

In breve si tratterà di realizzare un "Giardino dei Semplici" nell'oasi ecologica della scuola: dalla prima fase di piantumazione, si passerà alla rilevazione della presenza di essenze e di coloranti attraverso la sola percezione dei sensi e quindi, di conseguenza, alla loro estrazione. In quest'ultima pratica ci si avvarrà della collaborazione dell'I.T.T. "E.Fermi" di Ascoli Piceno settore di Chimica presso laboratori del quale si recheranno i nostri ragazzi. L'insegnante Citeroni, altri docenti e alunni dell'Istituto superiore, con il quale è stata istituita ad hoc una rete, coadiuveranno e presenzieranno il lavoro. Infine, le essenze estratte saranno utilizzate per produrre tisane, sciroppi, semplici cosmetici, e i coloranti per tinteggiare lana e/o tessuti.

All'interno del progetto sono previsti, inoltre, visite guidate e/o attività da parte degli alunni partecipanti presso tutti gli Enti e le imprese coinvolti nell'iniziativa educativa. Il programma laboratoriale è inteso a favorire la continuità tra la scuola secondaria di primo grado e scuola superiore, ampliando conoscenze e sviluppando abilità che potrebbero rilevarsi utili per il futuro impiegatizio dei ragazzi, facilitandone l'accesso al mondo del lavoro, senza tra l'altro sottovalutare la valorizzazione del nostro territorio con le sue favorevoli condizioni pedoclimatiche.

Si tratta, dunque, di un traguardo molto importante, soprattutto in questo periodo dove i finanziamenti pubblici sono ridotti a lumicino e dove spesso si guarda a una scuola della meritocrazia, quando un istituto riesce ad attingere ad una corposa fonte economica vuol dire che questo permetterà di migliorare l'offerta formativa e qualificare l'azione educativa attraverso semplici e lineari attività, frutto di collaborazione e integrazione tra soggetti educativi e privati del territorio, piccolo esempio di un lavoro in comune, il solo possibile per creare opportunità e luce nella fitta nebbia della crisi.