"E' necessario che la campagna elettorale non diventi un referendum tra Prodi e Berlusconi, ma siano scelti due progetti di governo per il Paese". Lo afferma in una nota il Sen.Amedeo Ciccanti, presente alla festa sulla neve dell'UDC a Corno alle Scale in provincia di Bologna.

"Prodi e la potente catena editoriale della sinistra ha interesse ad avere interlocutore politico più di altri Berlusconi, perchè facilmente attaccabile sul piano del conflitto di interessi e tale impostazione della campagna elettorale - prosegue il parlamentare UDC - rientra nei piani di Berlusconi, che ogni giorno ne inventa una, pur di tenersi al centro dell'attenzione del dibattito politico, al fine di oscurare con la sua altrettanto potente forza mediatica, Fini e Casini e di 'cannibalizzare' consenso nella CDL, dal momento che la sua campagna 'moralistica' non è credibile e non conquista un voto a sinistra". "Se oltre a parlare di sè dicesse ciò che è stato fatto dalla CDL e che è ancora in grado di fare nell'interesse del Paese - prosegue - diversamente dalla coalizione di Prodi, che non riesce nemmeno a scrivere un programma, probabilmente susciterebbe preoccupazioni e dubbi veri in quella Italia moderata e liberale, che vota Prodi in ostilità a Berlusconi, ma che non è di sinistra e potrebbe votare UDC".

"Occorre riportare alla 'responsabilità' - conclude - anche il confronto politico elettorale, perchè non solo sia, ma appaia all'altezza dei seri problemi del Paese, senza calcoli meramente propagandistici".