Ci siamo, molto probabilmente a marzo 2008 verrà approvato il tanto atteso Piano di Spiaggia, che dovrebbe, in teoria, mettere tutti d'accordo in merito alle vicende che in questi anni ha scaldato le spiagge sambenedettesi.

Infatti, si è tenuto questo pomeriggio, da parte della Confesercenti un incontro con i concessionari di spiaggia alla presenza del segretario regionale Confesercenti Paolo Perazzoli e il sindaco Giovanni Gaspari, per la presentazione del nuovo Piano di Spiaggia.

Tra gli argomenti, anche l'imminente inizio delle operazioni di ripascimento dell'arenile e dell'inizio dei lavori di posizionamento delle scogliere a Porto d'Ascoli.

Affrontate le problematiche inerenti all'aumento del Canone demaniale relativo al 10% ma diversificato in quantità in base alla destinazione.

"Le strutture di facile rimozione - spiega Perazzoli- avranno un aumento irrisorio rispetto a quelle di difficile rimozione, che sono anche le più vecchie e circa 16 a San Benedetto. Infatti nel primo caso si parla di un 10% su circa 3 mila euro, nel secondo su circa 50 mila euro".

In materia di abusi edilizi, c'è stata comprensione da parte del segretario Perazzoli, sottolineando come il Nuovo Piano di Spiaggia debba essere condiviso non solo dai consiglieri comunali ma anche dagli operatori i quali vogliono solo dare più servizi ai clienti, potendo per questo coprire le proprie strutture in caso di pioggia o offrire la possibilità di avere più spazio "rimovibile" per altre attività di supporto.

Quindi opportunità volumetriche mirate a servizi stagionali per tutti.

Il Sindaco Gaspari ha promesso che entro marzo il Piano di Spiaggia verrà realizzato e a metà febbraio verrà discusso con associazioni ed operatori. Bisognerà aspettare il 2009 per la sua completa attuazione, auspicando a un non ostruzionismo politico.

"Bisogna dare delle regole e rispettarle- afferma Gaspari- ed è importante per questo la sensibilità degli operatori in modo che gli abusi non diventano di necessità virtù".

Su questo punto, il Sindaco ha differenziato i piccoli abusi dai grandi abusi, parlando di circa 18 mila abusi totali condonati dal 90 ad oggi, dove i primi superano di gran lunga i secondi.

"Non bisogna fare norme eccessivamente restrittive- conclude il Sindaco- in cui il piccolo abuso diventa il grande abuso".