L'Approfondimatto. La strategia del governatore Spacca e del sindaco Gaspari
San Benedetto del Tronto | Contro la crisi piazzeranno uno stand alla Fiera dell'est
di Gaetano Buompane
Il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, e il Sindaco di San Benedetto del Tronto, Giovanni Gaspari
È la solita storia. Quando la vittoria è ormai a portata di mano c'è sempre qualcuno che non perde l'occasione per mettere i bastoni fra le ruote. Come se Bersani non c'avesse già tanti problemi da risolvere, primo fra tutti proprio quello di convincere Monti che col passato c'ha messo una bella pietra sopra. Perché se la sinistra vuole andare al governo e restarci per un po' bisogna che certe voglie se le faccia passare. Ma se il concetto che all'interno della sinistra non c'è più posto per la sinistra è già difficile da far capire agli elettori, figuriamoci a tutti quelli che nel PD ci sono arrivati con la falce e il martello infilati nelle tasche.
Insomma, un passaggio epocale lento e inesorabile, iniziato con Occhetto e che solo Berlusconi con la sua fobia di vedere comunisti da tutte le parti è riuscito a rallentare per circa vent'anni. Figurarsi l'imbarazzo quando nell'ottobre scorso a Roma hanno saputo che al Palariviera si stava svolgendo una task-force italo-russa per stringere alleanze commerciali e turistiche fra i due paesi. Il pensiero è stato subito quello che nelle Marche si stava remando contro. Nei mesi successivi, infatti, il partito ha dovuto dare segnali forti azzittendo Fassina e sbattendo la porta in faccia a Vendola. "Adesso è troppo, però" fanno trapelare dall'ufficio stampa del PD. "Un conto è firmare un protocollo d'intesa per far venire i turisti dalla Russia, un altro e mettersi in testa di andare a Mosca e piazzarsi lì con uno stand. Anche Cossutta saranno trent'anni che non ci mette più piede".
Già, perché il sindaco Gaspari e il governatore Spacca pare abbiano finalmente gettato la maschera. Con la decisione di andare alla fiera di Mosca in programma per il prossimo marzo stanno dando un chiaro messaggio politico: per loro lo strappo con la grande madre Russia non c'è mai stato. Adesso il timore è quello di attirare sul partito facili accuse di veterocomunismo decisamente pericolose in questo delicato momento sociopolitico. Insinuazioni in passato sempre rigettate al mittente anche se qualcuno è pronto a giurare di aver sentito Gaspari pronunciare frasi strane al telefono, tipo: "Il Kremlino è sempre più vicino" oppure "I fratelli Karàmazov passeggiano sulla prospettiva Nevskij".
Nelle ultime ore, però, sono trapelate indiscrezioni inquietanti secondo le quali, dopo le vicende legate al piano regolatore del comune di San Benedetto e alla richiesta di risarcimento da parte della Corte dei Conti, il Sindaco, in realtà, stia pensando di cogliere l'occasione del viaggio a Mosca per chiedere a Putin il passaporto russo, seguendo l'esempio di Gérard Depardieu.
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23/01/2013
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