La Carifermo di Via Genova, una banca spesso sotto il tiro di delinquenti, torna a far parlare di sé per aver subito, ieri, una nuova rapina. Dopo quella di due mesi fa, la filiale sita nella zona nord di Porto San Giorgio è stata presa di nuovo d’assalto.
Ancora una volta un taglierino come arma di minaccia, un accento meridionale e una carnagione scura per l’uomo che ha tentato il colpo e le mazzette civetta “deus ex machina” che decidono il finale di queste disavventure.

Le uniche differenze rispetto alla rapina del Novembre scorso riguardano il fatto che stavolta il gangster di turno ha agito senza complici e si è introdotto nella banca da solo e a volto scoperto, e l’entità del bottino: considerevolmente più contenuto rispetto al precedente. ( 8.000 euro questa volta contro i 30.000 di Novembre).

Il malvivente è entrato, chiesto il bottino ed è uscito imboccando il sottopassaggio di Via Piave che porta al di là della linea ferroviaria verso il lungomare. Peccato che non aveva fatto i conti con le misure cautelari che le banche adottano in casi del genere: le cosiddette mazzette civetta che, puntuali, sono esplose proprio nel momento dell’attraversamento del ponte provocando il panico nel malvivente e la perdita di parte delle banconote macchiate lasciate a terra prima di fuggire. Il bottino finale con cui è riuscito a darsela a gambe corrisponde a 2.000 euro.

Subito intervenuti gli uomini dell’Arma che hanno dato via ad indagini. Dopo un periodo di relativa calma, da questo punto di vista, per Porto San Giorgio che aveva visto a ridosso della fine dell’anno molti casi del genere, ancora un fatto spiacevole e preoccupante.