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“I saldi non risollevano le sorti dei piccoli commercianti, intervenga la Regione”

San Benedetto del Tronto | Indagine della Confesercenti: il 50% dei commercianti intervistati ritiene che i saldi 2004 siano andati peggio rispetto al 2003.

di Giovanni Desideri

Non c'è pace per i commercianti, neppure nel periodo dei saldi, ormai l'ultima delle festività del periodo natalizio: l'emorragia di incassi non accenna ad arrestarsi. Almeno è questo ciò che risulta da un'indagine condotta dalla Confesercenti su 50 negozi del centro di San Benedetto, dopo due settimane dall'inizio ufficiale dei saldi.

Premesso che il 10% dei commercianti intervistati afferma di non effettuare vendite promozionali, il 55% degli altri (50% sul totale) ha l'impressione che le vendite siano peggiorate quest'anno rispetto al 2003, il 37,5% ritiene che nulla sia cambiato e il 7,5 ammette un miglioramento.

Uguale ripartizione di risposte sulle tre opzioni del secondo quesito, che chiedeva se gli affari andassero meglio nel fine settimana piuttosto che durante la settimana: meglio nel week-end secondo il 35% del campione, meglio durante la settimana secondo altrettanti commercianti, nessuna differenza secondo il restante 30%.

Indicazione più netta dal terzo e ultimo quesito, che riguardava l'età dei clienti nel periodo dei saldi: secondo il 50% dei commercianti i saldi attirano per lo più i giovani. La parte restante del campione si distribuisce equamente nel ritenere che siano invece gli over 45 ad accorrere nei negozi dopo la Befana o che non ci sia invece alcuna differenza nella fascia d'età.

Interpretazione dei dati: per il segretario provinciale della Confesercenti Camillo Di Monte è la prova che i saldi da soli non bastano a risolvere i problemi che affliggono il commercio nel centro cittadino. "Ci vuole una modifica della legge regionale", ha affermato Di Monte nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'indagine, sabato 24 gennaio.

Stessa diagnosi da parte del segretario regionale Paolo Perazzoli: "le persone devono andare in centro nei giorni festivi e trovare aperti i negozi. Riteniamo che sia il modo più efficace per contrastare i centri commerciali, principale causa della crisi del piccolo commercio".

Rimedi concreti secondo la Confesercenti: appunto una modifica della legge regionale, per aumentare, ma soltanto per i commercianti del centro, il numero di aperture festive concesse nell'arco di un anno (attualmente 32). "Concedere più aperture anche ai centri commerciali, ha concluso Perazzoli, magari per andare dietro a quanto accade nel vicino Abruzzo, vorrebbe dire peggiorare ulteriormente la situazione del centro cittadino".

24/01/2004





        
  



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