Da Felice Gregori, coordinatore comunale per il Partito Democratico di San Benedetto del Tronto, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

Giovedì 22 Gennaio si è svolta, presso il circondario di Porto d'Ascoli, l'assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del PD di San Benedetto del Tronto durante la quale c'è stato un ampio coinvolgimento degli amministratori comunali.

Nella riunione è stata discussa la situazione politica provinciale ed è stato evidenziato che la posizione del Partito Democratico non poteva essere diversa da quella che è stata espressa dai propri assessori provinciali, quando questi, nel corso della votazione della giunta provinciale, si sono dichiarati contrari all'incentivo pecuniario per i dipendenti da trasferire a Fermo.

La posizione espressa dagli assessori è decisamente apparsa all'assemblea come un forte richiamo al buon senso di ciascuno. Il partito democratico è un partito riformista che ha nei principi fondatori la difesa del lavoro e dei lavoratori, diversamente non potrebbe essere, dunque non si può condividere una scelta che va ad incentivare solo alcuni appartenenti a determinate categorie, in aggiunta al giusto indennizzo e rimborso delle spese che sosterranno tutti coloro che saranno forzatamente trasferiti a Fermo. Il rischio è quello di scatenare una vera e propria "guerra fra poveri".

Il pieno sostegno che è stato dato all'operato degli assessori deriva anche dalla considerazione che la scelta che si vuole adottare a livello provinciale, rimarrebbe unica in Italia: le altre nuove Provincie non hanno previsto alcun indennizzo come quello votato e che verrebbe da rinominare "Indennità di sonno".

L'invito che viene rivolto è quello di valutare attentamente le proposte avanzate dal Partito Democratico, soprattutto considerando il momento che sta attraversando l'intera provincia in termini economici ed occupazionali.