Un progetto di educazione ambientale rivolto alle scuole della regione
| ANCONA - Noi, cittadini del mondo, un manifesto della sostenibilita. Amagliani : Necessario un cambio di mentalità per conservare lambiente a garanzia del futuro delle nuove generazioni
Assessore allAmbiente Marco Amagliani
Il problema della sostenibilità e della salvaguardia ambientale è prima di tutto un problema culturale che occorre affrontare con nuove mentalità e creando condizioni adatte a garantire un patrimonio intatto alle nuove generazioni. Può sembrare un concetto abusato, ma è invece ancora molto attuale e significativo in termini di reale sviluppo compatibile. Lo ha sostenuto lassessore regionale allAmbiente, Marco Amagliani, presentando il progetto di educazione ambientale Noi, cittadini del mondo, finanziato dalla Regione e realizzato dalle cooperative Forestalp e Mondo solidale, in circa 80 classi delle scuole primarie e secondarie di tredici comuni delle Marche.
Crediamo in questo progetto - ha proseguito lassessore- perché è perfettamente in linea con tutte le attività che lassessorato ha promosso e realizzato e perché ritengo che sulle tematiche ambientali sia particolarmente importante coinvolgere i giovani. E unesperienza pilota ha aggiunto- che promuove il patrimonio ambientale in maniera universalistica e solidale, proponendo la tutela ambientale come un tuttuno con il dirittodovere dei cittadini, con lo scambio di culture e come strumento di affermazione dei diritti umani allo sviluppo e al lavoro. Amagliani ha poi spiegato che il percorso didattico e formativo nasce dalle valutazioni positive sulla partecipazione dei ragazzi delle scuole al salone della sostenibilità ambientale e del commercio equo solidale Eco & Equo, giunto alla seconda edizione. Lassessore ha inoltre ricordato come il concetto di educazione ambientale e di sviluppo sostenibile vada di pari passo con quello di rispetto del bene comune, dallacqua (non monetizzabile come bene pubblico) allaria, ai rifiuti, per i quali occorre educare più alla minore produzione che non affidarsi tout court al riciclaggio o allincenerimento, al consumo consapevole.
Noi cittadini del mondo- ha spiegato Mariano di Iorio, della cooperativa Forestalp che segue il progetto dal punto di vista della tutela ambientale con Mondo solidale per la parte culturale e sociale - si propone di suggerire uno stile di vita orientato a comportamenti consapevoli. Il progetto-pilota, 12 ore di presenza in ogni classe da parte di 10 operatori e che si concluderà in primavera, è realizzabile grazie anche al concorso alle spese delle Province ( Pesaro 20 classi, Ancona 44 classi e Macerata 21 classi e dei Comuni che hanno aderito (Fano, Pesaro, Urbino Fermignano, Ancona, Jesi, Fabriano, Macerata, Tolentino, Urbisaglia, Corridonia, Mogliano e Recanati).
Non imponiamo regole codificate ha detto Di Iorio- ma, attraverso strumenti accattivanti, come giochi di ruolo e simulazioni, suggeriamo che ogni gesto quotidiano sia analizzato in conseguenza di quello che può provocare nellambiente, a cominciare dalla storia del caffè o del cacao che beviamo ogni mattina, o allacqua che scorre mentre ci laviamo i denti,o quando gettiamo un bicchiere di plastica. Il ragazzi coinvolti nel progetto concluderanno il loro percorso con la scrittura di un Manifesto della sostenibilità, in cui le dichiarazioni di intento dovranno essere adottate ed applicate nella scuola.
Il dirigente del Servizio Aree naturali protette e Educazione ambientale della Regione, Isarema Cioni ha ricordato le iniziative ( dalladozione di aree naturali a percorsi di musica e teatro giovanile sul tema ambiente) già realizzate o avviate per sensibilizzare i giovani alle tematiche ambientali. Ha anche spiegato che, in unottica di organizzazione e razionalizzazione delle risorse, la strategia comune per le scelte di politica ambientale è quella di fare sistema; da qui la funzione importante dei LABTER, laboratori territoriali che coordinano i centri di educazione ambientale e dei venti centri INFEA come coordinatori delle esperienze operative sul territorio regionale.
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25/01/2005
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