Metano, l'Iva al 10%. E' quanto deciso in un recente Consiglio dei Ministri, su proposta presentata dal Ministro dello Sviluppo Economico, Bersani. Con l'approvazione del Decreto Legislativo, in pratica, si definisce che a partire dal primo gennaio 2008 l'aliquota Iva sarà ridotta al 10% ed applicata a tutto il consumo domestico del Metano, senza alcuna distinzione di utilizzo fino ad un massimo di 480 metri cubi annui.

“E' con grande soddisfazione che apprendiamo la notizia – afferma l'avocato Sandro Serena, presidente regionale Asppi – perché il provvedimento va nella direzione da noi auspicata e per la quale abbiamo condotto una forte battaglia da anni. Si tratta di un provvedimento che recepisce la direttiva europea del '96, che favorisce le famiglie meno abbienti, facendo risparmiare loro qualche decina di euro sulla bolletta”.

Il presidente Serena ricorda ancora “Fino ad oggi le imprese fornitrici del combustibile richiedessero, per applicare l'aliquota dell'Iva al 10%, la presenza di un doppio contatore, conseguenza quindi di un doppio impianto”. La battaglia portata avanti dall'Asppi, infatti, prevedeva, cosi come stabilito dalle normative europee, di dover pagare l'Iva la 10% sul consumo ad uso domestico (cucina e produzione di acqua calda), mentre l'aliquota sarebbe rimasta al 20% per il gas consumato per riscaldamento. Oggi la situazione è del tutto cambiata, perché fino a 480 metri cubi di consumo di pagherà il 10%, mentre per il consumo eccedente l'aliquota resterà al 20%. “Continueremo la nostra azione a difesa degli associati – finisce Serena – a conferma della bontà delle battaglie sociali e politiche che la nostra associazione, anche a livello locale, sta portando avanti”.