"Grazie a tutti per il meraviglioso Premio. Grazie alla ProLoco, al Comune, al presidente del Consiglio. E grazie ai miei colleghi per degli applausi che mi hanno scaldato il cuore". Così commenta sulla sua pagina facebook la giornalista del Resto del Carlino Grazia Mandrelli, insignita del Premio Novemi Traini 2013.

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato - nelle sue varie declinazioni - alle migliori firme del giornalismo locale, al cospetto delle Autorità e della cittadinanza. Dopo che il Presidente della ProLoco Perotti ha ribadito lo spessore professionale del giornalista scomparso a cui il premio è intitolato, l'Assessore Sorge ha sottolineato la rilevanza dell'evento, amplificata dal patrocinio concesso dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti. Il Presidente Calvaresi ha ringraziato l'operato della stampa e Piero Celani - in rappresentanza della Provincia - ha enfatizzato la vivacità di un territorio che è in grado di dare tanto anche dal punto di vista artistico e professionale.

Tra le teste coronate, a Martina Oddi - ilQuotidiano.it - il riconoscimento per la categoria Miglior Giovane; a Massimo Falcioni - Riviera Oggi - Miglior Commentatore Politico, mentre Marco Braccetti e Luca Bassotti del Corriere Adriatico si sono aggiudicati rispettivamente i premi San Benedetto e Giornalista Sportivo. Onori al merito anche a Bachisio Ledda - Vera TV - Migliore Editore Locale e a Pietro Lucadei - ilMascalzone.it - per la Carriera e il Miglior Giornale On-line. Mentre la penna migliore in fatto di Arte e Cultura è stata riconosciuta Tiziana Capocasa del Messaggero, Luigi Ianni e Alessandro Fidanza sono stati premiati come migliori Cineoperatore e Fotoreporter dell'edizione 2013.

"Il mestiere più bello del Mondo", tutti d'accordo i presenti e, a chi fa notare come sia a volte possibile svolgerlo solo grazie al sostegno della famiglia - soprattutto oggi che l'Editoria è in crisi - l'Ordine dei Giornalisti fa sapere che è stata appena approvata la legge sull'equo compenso. Dopo una dura battaglia nelle stanze del Potere, finalmente i diritti di chi opera nell'informazione vengono per la prima volta riconosciuti.