E’ stata effettuata questa mattina presso l’ufficio del direttore generale del Comune l’operazione di apertura delle buste contenenti le offerte relative all’appalto per la realizzazione della rotatoria di San Marone. Complessivamente le imprese partecipanti alla gara pubblica erano 53.

La proposta economicamente più vantaggiosa è risultata essere quella presentata da una ditta di Ascoli Piceno, che ha offerto un ribasso pari al 18,13% sull’importo a base d’asta.

L’aggiudicazione dell’appalto dovrà essere ora ratificata attraverso i necessari atti amministrativi ad opera degli uffici preposti.

Il progetto dell’opera, redatto dal geometra Ulderico Montevidoni, prevede come noto la sostituzione dell’attuale impianto semaforico all’incrocio tra la Statale 16 e le vie Cecchetti, Alighieri e D’Annunzio con una rotatoria. In particolare sono previste due corsie della larghezza di 4,5 metri ciascuna e un’aiuola centrale del diametro di 31 metri. Il progetto (importo complessivo:  413 mila euro) è finanziato in larghissima parte (per 390 mila euro, ndr) dal Cipe.

“La volontà del Comune – fa sapere l’assessore ai lavori pubblici, Vincenzo Ripa – è quella di accelerare al massimo i tempi per l’avvio dei lavori. Riteniamo infatti che tale opera sia di fondamentale importanza per lo snellimento del traffico in quello che è uno degli incroci più critici della città”.

“Un incrocio storico e di grande importanza per la città – aggiunge l’assessore – considerata la sua funzione strategica di collegamento tra il centro città e il casello autostradale, gli svincoli della Superstrada e della zona industriale, nonché le direzioni nord e sud.
Non a caso -  osserva Ripa – si tratta di un punto assai trafficato, come dimostrano anche i rilievi sui flussi di transito delle auto effettuati in quel crocevia nelle diverse fasce orarie della giornata”.