La Parrocchia San Giacomo di Fosso dei Galli, ha festeggiato Sant’Antonio, protettore degli animali. Lo ha fatto con due giorni ricchi di appuntamenti che hanno visto la mobilitazione dei giovani e dei giovanissimi della parrocchia.

Due giorni di festa, che hanno rappresentato anche l’occasione per festeggiare tutti i nonni e gli anziani della parrocchia, con il tradizionale pranzo al quale hanno preso parte oltre cento persone. Sabato pomeriggio, il parroco Don Alfonso Rosati, ha benedetto gli animali, molti anche quest’anno. Quest’anno mancavano all’appello il serpente e il maialino, ma c’è stato un boom di cani e gatti di ogni razza accompagnati come sempre dai piccoli proprietari.
Domenica, la benedizione del pane che è stato poi distribuito al termine della messa e la processione per le vie della Parrocchia.
Durante la messa delle 11, il parroco ha amministrato il sacramento dell’unzione degli Infermi, un sacramento, che al contrario di quello che si pensa, è un sacramento per i vivi e può essere ricevuto in condizioni particolari di salute, età o prima di qualche intervento

A seguire, il tradizionale pranzo con i nonni e gli anziani della parrocchia, che si è concluso con l’estrazione della tombola.
Giochi, musica e animazione hanno coinvolto tutti. Una gradita sorpresa per i nonni è stata la proiezione delle loro foto da giovani, “rubate” nei giorni precedenti dai nipoti che le hanno raccolte e hanno improvvisato questo fuori programma davvero originale.

La festa di Sant’Antonio, va a concludere la prima serie di iniziative messe in cantiere da questa piccola ma dinamica Parrocchia di periferia iniziate la vigilia di Natale con il concerto dei bambini e proseguite poi con il concerto di Clarinetti a cura dei Melos Clarinet Ensemble diretti dal M. Federico Paci offerto dal Comune di Monteprandone, con il bellissimo cenone di fine anno, con l’uscita sulla neve dei giovanissimi della Parrocchia, con la Befana dei Bambini organizzata dagli animatori del Fanthatlon del locale circolo culturale affiliato CSI e con il ritiro spirituale il 7 e l’8 gennaio a Valledacqua dal titolo: “Amare la vita: il deserto, la tenda, la Terra Promessa”.