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Pino Masciari a Porto Sant'Elpidio: una testimonianza contro il pizzo

Porto Sant'Elpidio | L'imprenditore sotto scorta da anni per aver rifiutato di cedere alla 'Ndrangheta ieri all'Istituto Einaudi per incontrare i ragazzi; una nuova iniziativa organizzata dall'Associazione Articolo 3.

di Pierpaolo Pierleoni

L'Associazione "Articolo 3" recentemente costituita  a Porto Sant'Elpidio, tra gli altri,  dall'assessore alla cultura Renzo Franchellucci, dal magistrato Fabio Regolo e da Alessandro Fedeli,  ha promosso ieri all'Istituto comprensivo "Einaudi",  un incontro con Pino Masciari, l'imprenditore calabrese  sottoposto a programma speciale di protezione dal 18 ottobre 1997 per aver  denunciato la " 'ndrangheta " e le sue collusioni.

I ragazzi dell'istituto si sono riuniti in assemblea appositamente per l'occasione testimoniando in tal modo un clima di fiducia reciproca tra il mondo giovanile e l'Amministrazione comunale che ha cercato, nel corso degli ultimi anni, un dialogo sempre più intenso con la scuola e i ragazzi. L'incontro,  che si inquadra nel solco delle iniziative di educazione alla legalità promosse dall'Assessorato alla Cultura nelle scuole e nella città, cade in una fase decisamente importante della "storia" della lotta alla criminalità organizzata. Sono recentissime infatti le decisioni  assunte dalla Confindustria di espellere  dall'associazione, con l'approvazione del nuovo codice etico, gli imprenditori coinvolti nel pagamento del "pizzo" o comunque collusi  con la criminalità.

E' stata quindi una ulteriore occasione di testimonianza per quei "modelli positivi" che, come ha sottolineato Renzo Franchellucci "durante l'esperienza amministrativa non abbiamo mai mancato di proporre e rendere noti. L'assemblea degli studenti, il cui rappresentante Mirco Catini desidero ringraziare, si è ancora una volta dimostrata estremamente sensibile a questi temi, volendo incontrare un imprenditore come Pino Masciari che ha fatto della forza del coraggio il motivo fondante della propria esistenza: la stessa forza e lo stesso coraggio dei volontari dell'Admo, Associazione Donatori Midollo Osseo, che non a caso i ragazzi hanno voluto invitare alla loro assemblea per un ideale parallelo tra esperienze tanto differenti".

Pino Masciari ha raccontato ai ragazzi la propria drammatica vicenda.  Di come la criminalità organizzata,  insieme a personaggi di spicco del mondo politico, abbia distrutto le sue floride imprese di costruzioni edili, bloccandone le attività, rallentando le pratiche nella pubblica amministrazione dove essa è infiltrata, intralciando i rapporti con le banche;  e tutto ciò dal giorno in cui aveva  detto basta alle pressioni mafiose dei politici e al racket della ‘ndrangheta.

Domenico Macerata e Giuseppe Tosi, vicepresidente e direttore di Confindustria Fermo, hanno voluto testimoniare la vicinanza dell'associazione imprenditoriale a Pino Masciari conferendogli un attestato di stima.

27/01/2008





        
  



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