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Spettri di Henrik Ibsen al Teatro Pergolesi l'1 e 2 febbraio

| JESI - Rappresentato per la prima volta a Chicago nel 1882, il dramma andò in scena in Svezia soltanto l¹anno successivo a causa delle ostilità incontrate dal soggetto ritenuto scabroso.

Martedì 1 e mercoledì 2 febbraio la stagione del Teatro Pergolesi di Jesi ­ promossa dal Comune e dall¹Amat, diretta da Franco Cecchini e realizzata con il cotributo della Banca Popolare di Ancona ­ propone Spettri di Henrik Ibsen con Ilaria Occhini, Pierluigi Corallo, Luciano Virgilio, Alarico Salaroli e Irene Petris diretti con mano sapiente da Massimo Castri.

Osvald Alving, un giovane di buona famiglia, torna a casa in Norvegia dopo un soggiorno di parecchi anni a Roma e a Parigi, dove era vissuto a contatto con ambienti artistici locali. Le sue lodi della vita parigina scandalizzano il pastore Manders, ma non la madre, che ha sempre tenuto celato al figlio il proprio matrimonio fallito e la dissolutezza del padre. Ella spera di iniziare una nuova vita e sogna il successo artistico del figlio. Questi si innamora della giovane cameriera Regine, ma la signora Alving rivela al figlio che la ragazza è in realtà sua sorellastra. Per di più, Osvald scopre di essere gravemente malato e teme di impazzire. A questo punto, il dramma precipita verso un tragico finale, nel quale madre e figlio sono contrapposti in doloroso e angoscioso confronto.

Spettri, scritto durante il soggiorno romano dell¹autore, per le sue numerose problematiche che scavano tra le miserie della società borghese, venne rifiutato dalla critica come un concentrato di oscenità scritte, si disse, in stato di delirio.

Ignorando l'influsso delle correnti positivistiche e darwinistiche, che spesso viene attribuito ad Ibsen, Castri guarda all¹opera dell¹autore norvegese attraverso la lente di Strindberg e, dunque, il pensiero di Freud e Groddeck.

Con questa nuova e prestigiosa produzione, Massimo Castri ­ indiscusso maestro della regia teatrale ­ torna ad indagare sulle inquietudini di Ibsen, arricchendo così il suo repertorio dedicato al drammaturgo norvegese che comprende tra l¹altro l'Hedda Gabler presentato al Pergolesi nel 1982 e dopo aver diretto per gli stabili di Palermo e Roma Questa sera si recita a soggetto e Quando si è qualcuno di Pirandello ­ arricchendo un repertorio che comprende anche Rosmersholm, Hedda Gabler, Il piccolo Eyolf e John Gabriel Borkman, realizzati tra il 1980 e il 2000.

Le scene e i costumi dello spettacolo ­ prodotto dal Teatro Biondo Stabile di Palermo - sono di Claudia Calvaresi.

Per informazioni e biglietti: biglietteria del Teatro Pergolesi tel. 0731 538355 (apertura dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.30 da venerdì 28 gennaio), Amat (071 2072439), sito internet www.amat.marche.it (vendita on line).

 

28/01/2005





        
  



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