Brugni interroga Celani sul CONSIND
Ascoli Piceno | "Come evitare che lo stato di cose determini un ulteriore grave pregiudizio al tessuto socio-economico?"
di Massimilliamo Brugni *
Il sottoscritto Massimiliano Brugni, consigliere Comunale del Gruppo di Alleanza Nazionale,
PREMESSO CHE
nell'ambito dell'agglomerato industriale di Ascoli Piceno sembra che molte aziende, sulla base del vigente regolamento sui criteri per la cessione delle aree, sono suscettibili di subire iniziative di cessione delle aree a suo tempo loro assegnate da parte del Consorzio di Industrializzazione delle Valli del Tronto, dell'Aso e del Tesino;
CONSIDERATO CHE
per ben due volte (il 30.12.05 ed il 27.01.06) l'assemblea generale del Consid, chiamata ad esprimersi su una proposta di riordino del regolamento sui criteri per la cessione delle aree, ha rinviato l'esame della proposta mantenendo l'attuale disciplina;
RITENUTO CHE
al momento in cui il Direttivo del Consind- come prescritto dal vigente regolamento- promuoverà le iniziative di retrocessione a carico delle aziende inadempienti, si determinerà un ulteriore grave pregiudizio al tessuto socio economico del comprensorio Piceno, già interessato da gravi fenomeni di deindustrializzazione e di esplusione dal ciclo produttivo di migliaia di lavoratori;
Per quanto sopra premesso, considerato e ritenuto il sottoscritto Consigliere Comunale
INTERROGA IL SINDACO DI ASCOLI PICENO PER SAPERE
il numero e la dotazione occupazionale delle aziende insediate entro l'agglomerato industriale di Ascoli Piceno che, ai sensi del vigente regolamento sui criteri per la cessione delle aree, sono suscettibili di retrocessione,
il numero e la dotazione occupazionale delle aziende insediate entro l'agglomerato industriale di Ascoli Piceno che, sulla base della proposta finale redatta dalla Commissione appositamente designata dall'assemblea generale del Consid per la revisione dei criteri per la cessione delle aree, sarebbero suscettibili di retrocessione da parte del Consind;
Quali iniziative intenda assumere per evitare che lo stato di cose appena descritte determini un ulteriore grave pregiudizio al tessuto socio-economico del comprensorio piceno già interessato da fenomeni di deindustrializzazione e di esplusione dal ciclo produttivo di migliaia di lavoratori.
* consigliere Comunale del Gruppo di Alleanza Nazionale
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29/01/2006
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