L’unione di forze e di risorse delle diverse istituzioni unita ad una buona gestione delle strutture scolastiche hanno contribuito in modo determinante a mantenere la scuola materna di San Savino a Ripatransone.

La costanza e la determinazione del sindaco Paolo D’Erasmo e dell’assessore all’istruzione Remo Bruni hanno dato i loro frutti permettendo così al plesso di restare aperto e di avere i numeri per svolgere le regolari attività nell’anno scolastico 2005/2006.

Il termine per la presentazione delle pre-iscrizioni è scaduto il 25 gennaio tuttavia, a causa del maltempo di questi giorni e della chiusura delle scuole, solo domani saranno consegnate tutte le domande presentate. Le maestre hanno raccolto, fino ad ora, 15 moduli per la pre-iscrizione raggiungendo così il numero necessario per mantenere aperta la monosezione. Sono state molte le amministrazioni comunali coinvolte nel problema del mantenimento delle prime sezioni delle scuole primarie e secondarie. A causa dello spopolamento dell’entroterra e dei problemi legati alle migrazioni delle famiglie verso la costa è stato difficile raggiungere il numero minimo previsto dalla normativa per garantire l’apertura delle scuole di diverso grado.

Nonostante le evidenti difficoltà l’amministrazione comunale si è attivata fin dagli inizi del mese di dicembre per evitare la chiusura del plesso. Determinante è stata la collaborazione con l’Istituto Scolastico Comprensivo “Ripatransone-Cossignano-Montefiore dell’Aso” ed in particolare con la Dottoressa Anna Maria Isidori e con le maestre della scuola materna di San Savino.

Al fine di sensibilizzare le famiglie, le istituzioni hanno messo in campo tutte le risorse disponibili. Una prima riunione con gli utenti interessati si è svolta in comune nel mese di dicembre; a seguire sono state programmate diverse visite ed incontri direttamente presso la scuola. Le motivazioni che hanno spinto i genitori ad iscrivere i loro figli presso la struttura di San Savino rispetto ad un’altra sono state diverse. Innanzitutto la gestione familiare del plesso e il clima di serenità e tranquillità che si respira. In secondo luogo la disponilità del personale, sempre attento alle differenti esigenze, e il fatto che la scuola abbia una cucina interna e che quindi ci sia un controllo diretto sul cibo e sull’alimentazione dei bambini.

Tutto ciò ha contribuito a far decidere i più scettici sbaragliando anche la più temuta “concorrenza” dei centri e degli istituti costieri.