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Operazione complessa di polizia marittima lungo la filiera della pesca denominata“GIANO”

San Benedetto del Tronto | L'attività di polizia marittima, nel Compartimento Marittimo della città, ha coinvolto l'impiego di 30 militari che hanno effettuato specifiche attività sull'intera filiera della pesca.

Sotto il coordinamento del Centro Nazionale Controllo Pesca del Comando Generale, i Nuclei Ispettivi della Guardia Costiera presenti su tutto il territorio nazionale, hanno verificato il rispetto delle normative nazionali ed europee in materia di cattura, produzione, commercializzazione e consumo dei prodotti della pesca.

L'operazione "Giano", disimpegnata dal 10 al 23 dicembre 2009, mirava essenzialmente a bloccare l'importazione e la commercializzazione di prodotti ittici sprovvisti di documentazione sulla loro provenienza o commercializzati illecitamente come prodotti tipici del Mediterraneo o come prodotti freschi, a garanzia della massima sicurezza alimentare durante le festività, dei consumatori e dell'ecosistema marino sia in mare, sia a terra.

Garantire la tracciabilità del pesce dal momento della cattura al consumo finale è stato ed è un punto qualificante dell'azione del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha detto il Ministro On. Luca ZAIA durante la conferenza stampa, svoltasi a Venezia presso la sede della Capitaneria di Porto, di presentazione della maxi Operazione "Giano" che ha portato al sequestro di 500 tonnellate di pesce avariato, che sarebbe stato destinato ad arrivare sulle tavole degli italiani, in occasione del Capodanno. Il Ministro ha ringraziato a nome di tutti i consumatori italiani l'Ammiraglio Raimondo POLLASTRINI, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera ed i suoi uomini che hanno condotto l'operazione su tutto il territorio nazionale.

"Un giro di vite contro le frodi e a tutela dei consumatori - ha detto l'Ammiraglio Raimondo POLLASTRINI, - necessario per interrompere commerci poco leciti, vere e proprie truffe nei confronti di chi cerca nei prodotti ittici acquistati, qualità e caratteristiche garantite. L'Ammiraglio ha sottolineato una serie di progetti di ricerca mirati ad aumentare le conoscenze scientifiche relative alla biologia ittica ed alle tecniche di pesca e di seminari specialistici ai quali nel corso dell'anno "2010" parteciperanno numerosi uomini del Corpo, al fine di un impegno sempre costante e testimone dell'importanza che il Corpo delle Capitanerie di Porto ripone nella tutela dei consumatori".

Con l'operazione "GIANO" è stata controllata l'intera filiera della pesca : pescherecci, punti di sbarco, grossisti, mercati ittici, punti vendita nei supermercati, pescherie e ristoranti. Nel periodo in considerazione, 7.169 uomini e donne sono stati impiegati nell'operazione; i controlli effettuati sono stati 12.750. Particolare attenzione è stata posta verso tutti i siti di commercializzazione per un totale di prodotto ittico sequestrato pari a Kg. 491.500. N° 989 sono state le sanzioni amministrative comminate, 297 quelle penali, per un totale di 1.500.000 Euro di sanzioni elevate.

A livello locale, l'attività di polizia marittima in parola, nel Compartimento Marittimo di San Benedetto del Tronto, ha coinvolto l'impiego di 30 militari che hanno effettuato specifiche attività sull'intera filiera della pesca. Sono stati effettuati n° 82 (ottantadue) controlli mirati, ripartiti fra punti di sbarco, mercati ittici, stabilimenti destinati alla lavorazione, conservazione ed alla commercializzazione dei prodotti ittici, centri di grande distribuzione al dettaglio, nonché ristoranti.

Nel corso di tale attività è stato elevato n° 1 (uno) verbale amministrativo per un totale di 1.166 Euro, per la violazione delle norme in materia di etichettatura e tracciabilità delle specie ittiche e n. 2 (due) denunce penali che hanno portato al sequestro di oltre 400 Kg. (quattrocento) di prodotto ittico riconducibile alla specie "Sogliola" e denominata "Dicologoglossa - Hexophthalma" e di quasi 300 Kg. (trecento) di una partita di vongole (risultato di misura inferiore alla taglia minima consentita), con conseguente denuncia dei trasgressori alle Procure della Repubblica di Ascoli Piceno e Fermo.

05/01/2010





        
  



2+5=
Da sinistra: Vicecapitano Angelo Tosti, Capitano Daniele Di Guardo, tenente Cinzia Di Guardo

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