Un altro anno per la politica è passato e l'Amministrazione Gaspari ha ormai superato l'anno e mezzo di governo cittadino.

ilQuotidiano.it ha chiesto un giudizio complessivo per la Giunta e per la figura del primo cittadino ai colleghi delle altre testate giornalistiche che curano la sezione politica.

Pasquale Bergamaschi (Il Resto del Carlino):

Sindaco voto 8 - Confermo quanto assegnato a fine 2006, per il semplice fatto che, allievo della ‘scuola' del vecchio Pci, sta dimostrando capacità amministrativa e, maggiormente, quel carisma che permette di dire agli esponenti della Giunta che "si lavora in sinergia e per il bene della collettività, grazie al sindaco Gaspari". Nel 2008 dovrebbe ottenere maggiori consensi dai cittadini che misurano la qualità dell'Amministrazione dagli impegni sul fronte opere pubbliche. E ce ne sono tante in cantiere. Unico problema, più mass - mediale che effettivo, è la chiacchiera che sia "Perazzoli - dipendente".

Giunta voto 7 - Attiva a 360° su vari fronti, ha nei suoi Assessori bravi amministratori che stanno portando avanti molti progetti per la città. La battaglia contro l'inquinamento e il risparmio energetico, uniti al Palaghiaccio e al nuovo campo da rugby in zona SS. Annunziata sono alcuni degli importanti obiettivi raggiunti e in itinere. Se poi si considera l'impegno che ha portato alla regolarizzazione degli appalti nel campo del sociale con i grossi eventi culturali, turistici e sportivi il gioco è fatto. Bene l'approvazione con largo anticipo del Bilancio di Previsione per il 2008 e meglio soprattutto i procedimenti avviati per la realizzazione delle grandi opere pubbliche.

Franco Cameli (Il Messaggero):

Sindaco voto 7,5 - Il sindaco sa tenere la Giunta e i gruppi di maggioranza, utilizzando l'esperienza e l'autorità del politico navigato. E' però tiepido nella comunicazione.

Giunta voto - 7 - Una compagine che tiene poco alla visibilità e molto ai fatti. Su tutti i versanti, a partire dalla cultura, allo sport e ai servizi sociali è riuscita ad imbroccare grandi risultati. Una giunta operaia e laboriosa che riesce a comunicare bene con alcuni dei suoi Assessori, mentre potrebbe uscire di più allo scoperto con altri.

Alessandra Clementi (Corriere Adriatico):

Sindaco voto 6,5 - Da lui ci si aspettava di più, un po' come i primi della classe da cui ci si attende sempre il meglio. Un uomo solo al comando, che a volte rischia di sbagliare. Nel 2007 ha deciso di limitare i suoi incontri con la stampa dopo che minoranza e maggioranza gli hanno fatto notare annunci e fughe in avanti troppo spesso smentiti. Allo stesso tempo è riuscito a sbloccare il Ballarin, a portare a casa lo Schema direttore e a tenere buono tutto il gruppo del centrosinistra, anche se non mancano forti mal di pancia che ancora per poco saranno tenuti a bada.

Giunta voto 5 - Lo scorso anno parlammo di assessori assimilabili a giocatori di una squadra della parrocchia e quest'anno lo riconfermiamo. Tutti si impegnano per fare tanto e per apparire il più possibile sulla stampa, ma pochi si preoccupano di fare il meglio. Alcuni sembrano davvero capitati lì per caso. L'unico politico dell'esecutivo è l'assessore Emili, infatti tutti stanno cercando di "farla fuori". In ogni settore manca un progetto a monte, ognuno quotidianamente cerca di mettere una pezza o più elegantemente un tassello ma senza guardare mai il mosaico dall'alto. Situazione che fa riflettere sulla classe politica locale che forse manca delle scuole di partito degli anni Settanta.

Oliver Panichi (Sambenedettoggi.it):

Sindaco voto 6 - Un "sei" che più politico non si può. E' più corretto esercitare il dovere di critica su singole tematiche; nel complesso però gli amministratori si giudicano a fine mandato. Solo allora sapremo se l'aumento delle tasse avrà dato più servizi e funzioni migliori ai cittadini, se alcune spese non saranno in realtà dei puri sprechi, se il territorio comunale è stato gestito e non violentato. Dovrebbe risparmiare su lavori pubblici dalla dubbia utilità, come la riqualificazione di piazza Matteotti.

Giunta voto 6 - Vale quanto detto per il Sindaco. Questa giunta ha il pregio di essere compatta e allineata al suo interno. Ogni singolo assessore però dovrà avere l'obbligo di stringere la cinghia e ridurre il budget del proprio settore di competenza. In tempi di vacche magre tagliare il superfluo non è uno slogan.

Gianandrea Mariani (Nuova TVP):

Sindaco voto 6 - Da lodare per l'impegno, da rivedere invece per diverse promesse non mantenute e per altre scelte fatte senza una motivazione pubblica. Alcune decisioni risultano coraggiose, ma nello stesso tempo impopolari.

Giunta voto 5,5 - Paga lo scotto dell'inesperienza. Alcuni assessori sembrano latitanti e svogliati, altri salvano il salvabile, dimostrando coinvolgimento, anche se spesso non basta.

Matteo Pagnoni (ilQuotidiano.it):

Sindaco voto 6,5 - L'impegno c'è e si vede tutto. Porta a casa molti risultati positivi, ma è decisamente solo. Una punta che trascina la squadra fino a quando la difesa regge. A sprazzi è appoggiato da alcuni assessori della maggioranza, ma il lavoro sporco se lo fa da solo. Coraggio nella scelta di aumentare le tasse, che porteranno più servizi. Aspettiamo che il tempo gli dia ragione, altrimenti sarà stato soltanto un pacco.

Giunta voto 6 - Si fa trascinare dal primo cittadino, e non brilla di luce propria. Momenti di vera politica uniti ad alcuni importanti obiettivi raggiunti, ma manca sul serio il gioco di squadra. Ok per la compattezza. Da rivedere presto, prima che crolli per stanchezza il Sindaco, unico punto di riferimento.