Qualità alimentare e denominazione d'origine protetta. I nuovi strumenti giuridici di tutela.
Ascoli Piceno | Una tavola rotonda per parlarne con il Movimento Difesa del Cittadino
Nel 2011 MDC ha conferito un riconoscimento al Consorzio di Produttori di Oliva che gestisce la DOP Picena. La DOP "Oliva ascolana del Piceno" nasce dall'esigenza di valorizzare e garantire un prodotto espressione della tradizione rurale e gastronomica del Piceno. Una produzione di nicchia, rimasta tale soprattutto per le difficoltà di coltivazione della varietà, molto spesso sostituita da cultivar "meno impegnative" dal punto di vista agronomico/colturale, i cui volumi continuano a non soddisfare le richieste di mercato.
Al consumatore vengono offerti prodotti succedanei i quali nell'imitare la ricetta della tradizione, soddisfano le attese di un consumo poco attento alla qualità di un prodotto/territorio. Il disciplinare di produzione, si pone a garanzia di questa qualità e per questo interessa tutta la filiera di produzione dal campo alla trasformazione e regolamenta l'ottenimento sia dell'oliva verde che di quella farcita.
Una serie di competenze contribuiscono a garantire la creazione di nuovi oliveti, la sicurezza igienico/sanitaria e la qualità intrinseca di questo prodotto che nel suo piccolo propone un efficace esempio di controllo globale di filiera. La scelta virtuosa di puntare su uno strumento normativo di controllo e tutela della produzione è ad oggi però poco conosciuta dai consumatori e la produzione ha volumi troppo piccoli.
La maggiore notorietà della DOP - e degli strumenti per tutelarla - stimolerebbe una domanda più consapevole da parte dei consumatori e quindi anche una produzione locale più estesa. La tavola rotonda - aperta al pubblico - ha lo scopo di sollecitare un confronto diretto tra gli operatori del settore e l'opinione pubblica.
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06/01/2012
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