Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Tratta di esseri umani

| MACERATA - "Uniti possiamo contrastare il fenomeno”


Nel 2005, lungo la costa fra le province di Macerata e Ascoli, l’associazione “On the Road” ha contattato in strada oltre 300 prostitute. Per lo più nigeriane (184), ma anche italiane (18 donne e 15 “trans”), albanesi (17), rumene (16), russe (15) e così via, a diminuire, di altre 10 diverse nazionalità, fra cui spicca un consistente gruppo di “trans” d’origine brasiliana. Le cifre – presentate dal coordinatore di “On the Road”, Marco Bufo, al convegno “Includendo” organizzato a Civitanova Marche dalle Province di Macerata e Ascoli – sono ovviamente in difetto rispetto a un fenomeno sempre più capillarmente diffuso e soggetto a continue modificazioni.

“Negli ultimi dieci anni lo sfruttamento della prostituzione – ha detto Bufo – ha portato sulla costa del sud delle Marche e dell’alto Abruzzo donne e minorenni di diversa nazionalità: albanesi nella prima metà degli anni ’90, nigeriane dai primi anni ’90 a tutt’oggi, ucraine e russe nella seconda metà degli anni ’90, moldave tra il ’99 e il 2001, rumene negli ultimi tre anni (con un forte e progressivo incremento), fino al fenomeno emergente delle bulgare”. Alla “strada” si aggiunge poi l’altrettanto preoccupante “pianeta” della prostituzione in appartamento. A gennaio, in una sola settimana, l’associazione ha censito 117 annunci-pubblicità di incontri in abitazioni a Civitanova Marche, P. Potenza, P. Recanati, P. Sant’Elpidio, Fermo, P. San Giorgio, Pedaso, Lido di Fermo, Lido S. Tommaso, Lido Tre Archi e Casabianca di Fermo. Al numero di telefono indicato hanno risposto 57 persone su 117, soprattutto donne sui 30 anni provenienti da Argentina, Brasile, Cuba, Giamaica, Italia e Russia.

Ma, oltre alla prostituzione, è allarmante lo svilupparsi del traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento sia nel mercato del “lavoro nero”, sia nell’accattonaggio. “Il triste fenomeno dell’immigrazione clandestina, quasi sempre indotta con raggiri, quando non forzata – ha sottolineato il presidente della Provincia, Giulio Silenzi – di ragazze e giovani donne, costrette a prostituirsi, rappresenta oggi una delle maggiori fonti di guadagno illecito (spesso associata allo spaccio di droghe) e la faccia deteriore dell’immigrazione nel nostro Paese”. Aspetti, questi, che sono stati rimarcati anche dal presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Massimo Rossi, intervenuto all’apertura dei lavori. “Alla luce della complessità del fenomeno della tratta è indispensabile un approccio integrato e multidimensionale – ha detto l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Alessandro Savi – che coinvolga tutti gli attori in campo. E’ necessario elaborare una strategia comune per la tutela delle vittime e per il contrasto della criminalità che gestisce il traffico di persone e il loro sfruttamento. Da anni la Provincia di Macerata, in collaborazione con ‘On the Road’, è impegnata su questo fronte, allo scopo di sostenere le vittime della tratta che chiedono chances di affrancamento e un nuovo progetto di vita.”

Nella tavola rotonda del pomeriggio sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore comunale di Civitanova, Alfredo Perugini, il quale ha sostenuto l’importanza delle azioni volte a contrastare la prostituzione sul territorio e l’assessore provinciale Carla Monachesi, che si è soffermata sulle misure per una piena inclusione sociale e lavorativa delle donne sottratte al fenomeno della “tratta”.

01/02/2006





        
  



4+3=

Altri articoli di...

Macerata e provincia

27/10/2022
Completamente rinnovato il crossodromo comunale di “San Pacifico” (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
24/10/2022
Clinica Villa dei Pini: arriva l’innovativa Risonanza magnetica (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
07/10/2022
Giornata mondiale della dislessia (segue)
07/10/2022
L’Associazione Salvabebè Salvamamme per le donne vittime di violenza e ai loro figli (segue)
07/10/2022
Premio Nobel per la Fisica 2022 (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji