La nomina, da parte della Procura generale della Repubblica, di un custode giudiziario delle quote societarie sequestrate all’imprenditore Natale Violini, è stata argomento di valutazione questa mattina, in un nuovo incontro tra l’assessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli e il prefetto di Ancona, Giovanni D’Onofrio.

In sostanza, l’Assessore e il Prefetto hanno esaminato il caso sotto una nuova luce, uno spiraglio di speranza più concreto che induce ad un cauto ottimismo.
L’attività di un custode giudiziario, infatti, potrebbe essere lo strumento per assicurare la continuità della produzione nelle varie aziende coinvolte nella vicenda del Gruppo Violini e scongiurare, quindi, eventuali interruzioni dei rapporti di lavoro.

Nel corso della riunione, all’insegna della massima intesa, Ascoli e D’Onofrio hanno dato atto anche della grande perizia e sensibilità con le quali la Guardia di Finanza sta conducendo le indagini, volte a non creare difficoltà alle strutture organizzative e gestionali delle Aziende.

Come si ricorderà, Ascoli e D’Onofrio nel precedente incontro di martedì, si erano lasciati con l’impegno ad approfondire qualsiasi nuovo elemento emergesse nell’evoluzione di questa spiacevole vicenda che coinvolge circa 600 lavoratori. Puntualmente, a distanza di due giorni, il nuovo contatto tra l’Assessore e il Prefetto a conferma dell’attenzione, quasi quotidiana, con la quale la Regione Marche e la Prefettura di Ancona, in un clima di costruttiva collaborazione, stanno seguendo l’evolversi della situazione.