Alla Rsr, la residenza sanitaria riabilitativa dell'ospedale di Porto San Giorgio, da qualche giorno a questa parte la cappella è stata smantellata. Alla base del provvedimento c'è un motivo di spazi.

La "Casa famiglia" per malati psichiatrici cronici di Fermo, in via Zeppilli, subirà, nell'immediato futuro, dei lavori di ristrutturazione. La Direzione sanitaria della zona 11 ha scelto la struttura sangiorgese per ospitare la trentina di pazienti del reparto fermano, per alcuni mesi, forse un anno.

A Porto San Giorgio, però, nella struttura sanitaria riabilitativa, non è che ci siano spazi a volontà, anzi. E per ricavare un'area che potesse accogliere quella decina di pazienti che si fermeranno anche a dormire, e l'altra ventina che si fermerà fino a sera nella struttura ospedaliera, è stata sacrificata la cappella.

"Ci hanno tolto l'unico luogo di conforto" commentano dispiaciuti alcuni pazienti. Anche i loro familiari e parenti non hanno di certo gioito della decisione. Anche il cappellano don Salvatore Sica scuote la testa e si dice vicino ai fedeli. Ma perché è stata sacrificata proprio la cappella? Ed i più devoti non la mandano proprio giù: "E' forse un luogo sacrificabile?". Ed intanto l'11 febbraio sarà la giornata mondiale dell'ammalato: "Io - il commento di don Salvatore - celebrerò una messa anche sulle scale".