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San Benedetto celebra la sua storia. Domenica arriva la "Festa dei Funai"

San Benedetto del Tronto | Appuntamento dalle ore 10:00 All'Auditorium Comunale. Il Sindaco Gaspari sottolinea l'importanza di ricordare l'epopea dei funai sambenedettesi e nel contempo promette che la sua Amministrazione si attiverà per valorizzare i giovani talenti della città...

di Marco Braccetti

"Non possiamo dimenticarci di chi ha inciso in maniera così forte nella storia di San Benedetto". Così si esprime l'assessore alla Cultura Margherita Sorge riferendosi alla figura dei funaio, oggi ormai sbiadita e perduta nelle nebbie del tempo, ma alcuni decenni fa vera e propria colonna della società sambenedettese. Per ricordarne e celebrarne l'importanza dallo scorso anno l'Amministrazione Comunale ha deciso di organizzare una serie di eventi, in occasione del giorni di San Biagio, patrono dei funai.

La seconda edizione della "Festa dei Funai" inizierà domenica 3 febbraio alle ore 10 presso l'Auditorium Comunale (viale De Gasperi 120), con il saluto del Sindaco Giovanni Gaspari. Si prosegue con una relazione del prof. Renato Novelli dell'Università Politecnica delle Marche sul tema Il giro del mondo in un sentiero. La cultura del mondo dei funai; di seguito uno scambio di testimonianze tra lo stesso Novelli e il funaio Domenico Nico.

Nico ripercorrerà le tappe della storia dei funai, passando dagli anni della guerra, quando la produzione di reti da pesca si trasformò in fabbricazione di corde per le tende dell'esercito italiano. Fino all'entrata in commercio del nylon che segnò l'inizio della fine per tutta la categoria. Dopo il ricordo del vecchio funaio si passa alla premiazione di trenta funai e due retare. Conclusa la cerimonia di premiazione è previsto un buffet-aperitivo. Per il pomeriggio, alle ore 17:30, presso la Cattedrale Madonna della Marina è prevista la Santa Messa.

L'Amministrazione comunale fa sapere che l'organizzazione di questa iniziativa, è stata possibile grazie al contributo del Circolo dei Sambenedettesi, della sua presidente Benedetta Trevisani, degli storici locali Gabriele Cavezzi e Pino Perotti, dei responsabili delle locali aziende di cavi e delle associazioni di pescatori.

Il prof. Novelli ci anticipa i tratti essenziali della sua relazione, che sarà incentrata sui funai come attori di un'attività preindustriale. L'intervento terrà conto degli aspetti antropologici, sociologici ed economici dell'antico mestiere, ma soprattutto ricorderà che i funai hanno rappresentato l'anima più profonda della città.

"Il recupero della memoria è importante - afferma il Sindaco Gaspari- la nostra città è proiettata al futuro ma deve avere la consapevolezza di ciò che ha dietro le sue spalle".

Nell'ottica di proiezione verso il futuro il primo cittadino ha annunciato che l'Amministrazione Comunale ha in animo di valorizzare i giovani talenti di San Benedetto: "Ragazzi- spiega il Sindaco- che stanno facendo molto in campi come la ricerca e l'innovazione tecnologica, molti dei quali sono costretti ad emigrare per trovare fortuna". Gaspari non ha aggiunto particolari in merito alle modalità e alle forme di questa valorizzazione. Siamo quindi certi che presto arriveranno specifiche delucidazioni in tal senso.

In conclusione ecco tutti i nomi dei funai che verranno premiati quest'anno: Adelmo Ascolani, Giuseppe Colli (ex Prefetto di Ascoli Piceno), Mario Cutella, Pietro Galiè, Francesco Grannò, Franco Mangiola, Giovanni Melchiorri, Eugenio Merlini, Giovanni Merlini, Pietro Merlini, Biagio Mignini, Giuseppe Moretti, Mario Offidani, Pietro Offidani, Benito Piattoni, Giulio Piattoni, Nunzio Piattoni, Benedetto Pignotti, Giovanni Quondamatteo (poeta dialettale, che sarà assente domenica 3 febbraio, in quanto ritirerà un premio in provincia di Roma, assegnatogli dall'Università delle Tre Età), Federico Ricci, Giulio Ricci, Mirella Romani (figlia di Alfonso, uno degli inventori della "macchinetta" per filare la canapa), Mario Rosati, Pietro Rosetti, Nazzareno Rosetti, Gaetano Spagnolini, Nicola Spinozzi, Benito Spurio, Fernando Testa, Francesco Vagnoni (sindacalista Cgil). Retare: Silvana Lattanzi e Silvana Tremaroli (quest'ultima anche nota come "Leda" o "la bianca lana").

01/02/2008





        
  



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