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Petrini: "Necessario supportare una gestione dinamica del suolo"

Ancona | Politiche di sviluppo rurale e protezione del suolo: in un convegno gli indirizzi su come conciliarle.

"E' volontà della Regione Marche supportare la gestione dinamica del suolo sia per una funzionalità immediata di natura agricola, sia per mantenere una valenza qualitativa del territorio che poi attraverso il paesaggio possa attrarre sempre maggiori flussi di ricchezza".

Un concetto ribadito dall'assessore regionale all'Agricoltura, Paolo Petrini, intervenuto questa mattina al convegno organizzato dall'Assam sulla "Direttiva quadro sui suoli in Europa nell'applicazione delle politiche per lo sviluppo rurale" e a cui hanno partecipato anche rappresentanti della Commissione Europea. Il documento comporta ora da parte degli Stati UE una valutazione attenta delle possibilità di intervento per operare concretamente in termini di protezione del suolo. Azioni che non possono prescindere né dal livello amministrativo su cui esse andranno ad agire né sul complesso quadro di politiche che hanno un diretto risvolto sul territorio.

La formulazione della proposta di Direttiva quadro sulla protezione del suolo da parte del Parlamento Europeo rappresenta il termine ultimo di un lungo percorso che poggia le sue basi sul processo di Cardiff, sulla Strategia per lo sviluppo sostenibile e sul VI Programma d'azione in materia d'ambiente.

Il Parlamento Europeo ha recentemente lanciato un progetto che prende in considerazione la sostenibilità dell'agricoltura e la conservazione del suolo. In questo contesto si inserisce il concetto di "condizionalità ambientale".

"Attraverso questo concetto - sottolinea Petrini - e attraverso i Piani di Sviluppo rurale, la Politica Agricola Comune gioca un ruolo fondamentale su cui vanno a confluire quegli obiettivi comuni che vedono la sostenibilità come fattore portante".
In accordo con questa visione, la Regione Marche, attraverso l'Assam, intende far riflettere sulla reale necessità di una visione integrata delle politiche riguardanti il territorio.

"In questa ottica - ha continuato Petrini - l'agricoltore è chiamato ad essere non solo l'utilizzatore del suolo ma anche il suo gestore. Appare allora necessario concentrare in maniera più selettiva risorse per la ricerca, destinata ad accrescere il patrimonio di informazioni".

Petrini ha poi evidenziato come sia importante integrare il lavoro dei Servizi regionali (in questo caso Autorità ambientale, Autorità di bacino e Agricoltura) sullo stesso tema.

"Infine - ha concluso Petrini - a testimonianza dell'impegno della Regione, attraverso lo specifico Servizio dell'Assam, per favorire la gestione dinamica del suolo, vorrei ricordare che le Marche si sono già adeguate alla direttiva europea, assumendo così una posizione di primo piano in Italia e in Europa".

01/02/2008





        
  



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