La tragedia dell11 settembre nel racconto di Raimondo Brandi
| CIVITANOVA MARCHE - In scena al Teatro Cecchetti di Civitanova il 16 febbraio
Mercoledì 16 febbraio Raimondo Brandi, giovane narratore il cui stile di recitazione e di indagine richiama molto quello di Marco Paolini, leggerà con ironia al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche - in Security. Fino all11 settembre le dinamiche, i dati economici, geopolitici e di cronaca, i moventi dellattacco terroristico che sta cambiando il mondo.
Più che fornire delle teorie, questo spettacolo presentato nellambito del Convito, la stagione promossa dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova e dallAmat - cerca di stimolare lattenzione su tutti quei particolari che non vengono riportati dallinformazione di massa, e che possono far vedere questo momento storico in una luce diversa.
Scrive Raimondo Brandi nelle note allo spettacolo: Security. Fino all11 settembre nasce così: nel 2003 ero in tournée, e mi annoiavo. Annoiandomi acuivo l'osservazione e leggevo molto. Le nuove paure e il nuovo concetto di normalità si stavano imponendo. L'incombente guerra in Iraq faceva già dimenticare l'origine di questo neonato primato della sicurezza sopra ai diritti della vita umana. Gli attentati dell'11 settembre, il grande spettacolo della paura aveva vinto e continuava la sua marcia. Io non potevo staccarmi da quella data e continuavo a leggere. Leggevo e vedevo che tante notizie, chiare e verificabili, semplicemente non venivano dette.
Ho creato il mio angolo per "un'altra informazione possibile", nella cucina dell'appartamento dove mi ospitavano ho parlato una sera di quello che avevo letto, lì è nato lo spettacolo. Ogni volta che cambiavo appartamento l'esposizione diventava più chiara e la narrazione assumeva una struttura, mi accorgevo che il lavoro di organizzare le notizie, di fare ordine e di collegare i fatti era quello che più mancava in una informazione che ripete e confonde con un eccesso di nozioni isolate, fino a quando a dicembre sono stato invitato all'interno di un ciclo di conferenze al centro culturale Officina Bodoni a Roma.
Il monologo si è presentato come uno spettacolo-conferenza che dimostra come non sappiamo niente e come non ci è possibile scoprire la verità. L'unico rifugio è nella nostra intelligenza e si esplica con il dubbio.
Quello che vuole fare questo spettacolo è criticare, stimolare l'attenzione, informare e avvicinare i fatti, che sono così lontani, a noi. Proporre teorie, ma rinunciare alla dimostrazione perché la verità non ci è concessa. Familiarizzare con l'insicurezza e accettarla per renderci più tolleranti. Legare la morte al ridicolo, il serio al buffo, la storia all'ironia, la verità alla menzogna, la nostra vita alla debolezza, all'incoerenza, e la fatica alla ingiustizia.
Nell'11 settembre confluiscono in una enorme conflagrazione movimenti politici, religiosi, storici, contingenti o tradizionali. Tutto in quel giorno ha trovato il suo teatro: il climax, la catarsi, la conclusione di un opera e una nuova partenza.
I biglietti (posto unico numerato euro 8,00) saranno in vendita da lunedì 14 febbraio (primo giorno riservato alla prelazione degli abbonati) al Teatro Rossini dalle ore 19 alle ore 21 (tel. 0733 812936). La vendita proseguirà nel giorno di rappresentazione dalle ore 17,30 presso il botteghino del Teatro Cecchetti. (0733 817550). Inizio spettacolo ore 21.
Dopo Civitanova, lo spettacolo sarà ancora in scena nelle Marche il 4 marzo al Teatro Valdaso di Pedaso (info: 071 2072439 www.amat.marche.it)
Più che fornire delle teorie, questo spettacolo presentato nellambito del Convito, la stagione promossa dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova e dallAmat - cerca di stimolare lattenzione su tutti quei particolari che non vengono riportati dallinformazione di massa, e che possono far vedere questo momento storico in una luce diversa.
Scrive Raimondo Brandi nelle note allo spettacolo: Security. Fino all11 settembre nasce così: nel 2003 ero in tournée, e mi annoiavo. Annoiandomi acuivo l'osservazione e leggevo molto. Le nuove paure e il nuovo concetto di normalità si stavano imponendo. L'incombente guerra in Iraq faceva già dimenticare l'origine di questo neonato primato della sicurezza sopra ai diritti della vita umana. Gli attentati dell'11 settembre, il grande spettacolo della paura aveva vinto e continuava la sua marcia. Io non potevo staccarmi da quella data e continuavo a leggere. Leggevo e vedevo che tante notizie, chiare e verificabili, semplicemente non venivano dette.
Ho creato il mio angolo per "un'altra informazione possibile", nella cucina dell'appartamento dove mi ospitavano ho parlato una sera di quello che avevo letto, lì è nato lo spettacolo. Ogni volta che cambiavo appartamento l'esposizione diventava più chiara e la narrazione assumeva una struttura, mi accorgevo che il lavoro di organizzare le notizie, di fare ordine e di collegare i fatti era quello che più mancava in una informazione che ripete e confonde con un eccesso di nozioni isolate, fino a quando a dicembre sono stato invitato all'interno di un ciclo di conferenze al centro culturale Officina Bodoni a Roma.
Il monologo si è presentato come uno spettacolo-conferenza che dimostra come non sappiamo niente e come non ci è possibile scoprire la verità. L'unico rifugio è nella nostra intelligenza e si esplica con il dubbio.
Quello che vuole fare questo spettacolo è criticare, stimolare l'attenzione, informare e avvicinare i fatti, che sono così lontani, a noi. Proporre teorie, ma rinunciare alla dimostrazione perché la verità non ci è concessa. Familiarizzare con l'insicurezza e accettarla per renderci più tolleranti. Legare la morte al ridicolo, il serio al buffo, la storia all'ironia, la verità alla menzogna, la nostra vita alla debolezza, all'incoerenza, e la fatica alla ingiustizia.
Nell'11 settembre confluiscono in una enorme conflagrazione movimenti politici, religiosi, storici, contingenti o tradizionali. Tutto in quel giorno ha trovato il suo teatro: il climax, la catarsi, la conclusione di un opera e una nuova partenza.
I biglietti (posto unico numerato euro 8,00) saranno in vendita da lunedì 14 febbraio (primo giorno riservato alla prelazione degli abbonati) al Teatro Rossini dalle ore 19 alle ore 21 (tel. 0733 812936). La vendita proseguirà nel giorno di rappresentazione dalle ore 17,30 presso il botteghino del Teatro Cecchetti. (0733 817550). Inizio spettacolo ore 21.
Dopo Civitanova, lo spettacolo sarà ancora in scena nelle Marche il 4 marzo al Teatro Valdaso di Pedaso (info: 071 2072439 www.amat.marche.it)
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11/02/2005
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