Non solo un farmaco contro la disfunzione erettile, ma un fattore di cambiamento sociale: per il 64% degli uomini italiani e per il 58% delle donne "Viagra, come la pillola anticoncezionale, ha rappresentato una rivoluzione nel vissuto della sessualità".

Questo il più eloquente tra i risultati preliminari della ricerca "Gli italiani e la sessualità", condotta dalla Giampaolo Fabris e Associati, e commissionata da Pfizer, che sarà presentata integralmente nei prossimi mesi.

"Viagra ha liberato gli uomini dalla paura di non farcela e grazie alla sua sicurezza e affidabilità, sta permettendo loro di vincere la frustrazione e il senso di inadeguatezza. - commenta il Prof. Emmanuele A. Jannini, docente di Sessuologia Medica dell'Università dell'Aquila. - In un certo senso, ha ridato al corpo maschile le sue possibilità di espressione e dunque, non a caso viene paragonato alla pillola anticoncezionale, il farmaco rivoluzionario che, negli anni 60, liberò la sessualità e il desiderio femminili, con effetti positivi anche sulla coppia." Conclude Jannini "Viagra oggi ristabilisce il link tra desiderio ed erezione perché permette agli uomini di poter vivere un desiderio che altrimenti rimarrebbe muto".

Ecco i dati emersi dal campione che ha preso in considerazione uomini e donne tra i 18 e i 55 anni:

· per il 68% degli uomini e il 65% delle donne la "pillola blu" è "la risposta al desiderio di fare l'amore senza problemi di erezione".

· per il 66,7% degli uomini e il 61% delle donne Viagra è "un mezzo per migliorare la propria vita sessuale"

· per il 70% degli uomini e il 74 % delle donne considera Viagra "un medicinale", e pertanto, da utilizzare come tale.

"Questi dati confermano che si sta compiendo la Viagra Revolution, e che questo cambiamento nell'approccio al farmaco sta coinvolgendo anche le donne, che manifestano una crescente apertura, a volte quasi una naturalezza, verso il suo utilizzo" commenta Jannini.

Nel mondo, dal lancio di Viagra ad oggi, si sono consumate oltre 1,5 miliardi di pillole blu, di cui 46 milioni in Italia. Il Bel Paese si attesta al terzo posto per consumo dopo Inghilterra e Germania, con in testa Roma, Pistoia e Rimini. Chiudono la classifica del consumo medio Enna, Nuoro e Potenza.*

*Elaborazione Dati IMS Health

(vedi allegati)