Alle ore 19,00 del 12 febbraio 2007 i militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia Carabinieri di Ascoli Piceno, nel corso di uno dei servizi perlustrativi attuati con compiti preventivi e repressivi nei confronti dei reati contro il patrimonio, traevano in arresto in flagranza reato S.G.. 33enne da Ascoli Piceno, persona nota alle forze dell'ordine per i suoi numerosi trascorsi di carattere penale.

Lo stesso veniva notato dall'equipaggio della pattuglia alla guida di una autovettura Hyundai Gets, che si sapeva essere oggetto di furto in quanto era stata trafugata la notte precedente ad Ascoli Piceno.
Poiché non osservava l'alt intimatogli, i militari operanti si ponevano al suo inseguimento, che proseguiva anche a piedi dopo che la citata auto terminava la propria corsa cozzando su di un'auto in sosta in via Piemonte, e dopo una breve colluttazione si riusciva a fermarlo onde assicurarlo alla giustizia.

Inoltre la successiva perquisizione veicolare consentiva di rinvenire strumenti atti a forzare serrature, che venivano pertanto posti sotto sequestro, ed una borsa contenente documenti e telefono cellulare asportata poco prima da una auto vettura in sosta, che poteva così essere' restituita alla legittima proprietaria.

Quindi S. G. veniva. dichiarato in stato di arresto poiché resosi responsabile dei reati di furto aggravato, ricettazione, possesso ingiustificato di strumenti atti a forzare serrature, nonché di resistenza a pubblico ufficiale..

Nello stesso contesto veniva altresì denunciata in stato di libertà G.A., 36enne da Taranto, che si trovava insieme all'arrestato durante i fatti in questione
L'arrestato veniva tradotto presso la casa circondariale di Marino del Tronto a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria.