Comune. Da "borsisti" a "Co.Co.Pro."
San Benedetto del Tronto | Giogio De Vecchis rivendica il merito di aver fatto rilevare l'incongruenza dell'atto con il quale il Comune prima ratifica il Bando a giovani neolaureati per ricerche inerenti al Prg e poi, con un comunicato stampa ne rettifica il contenuto.
di Carmine Rozzi
Giorgio De Vecchis, consigliere AN
Borse di studio a giovani tecnici appena laureati da parte del Comune per fare l’inventario e la raccolta delle aree del tessuti urbano appartenenti al comune in vista della stesura del nuovo Prg. Dopo il suo primo intervento in Consiglio Comunale l’esponente di Alleanza nazionale Giorgio De Vecchis ritorna sulla vicenda per stigmatizzare la procedura adottata dall’Amministrazione.
I fatti: il 18 dicembre dello scorso anno il Consiglio Comunale approva un “atto di indirizzo” con il quale si istituisce il bando, il 9 febbraio di quest’anno gli organi competenti del Comune (tramite una velina dell’ufficio stampa) lo rettificano definendo con maggior chiarezza le assunzioni dei giovani tecnici. Si passa da partecipanti a borse di studio a normali lavoratori (Co.Co.Pro.). Questo perché, nel frattempo, l’esponente di An aveva dimostrato con i fatti che la collaborazione per la quale erano stati chiamati i neolaureati difatti era un vero e proprio lavoro e non un contributo di idee da premiare una tantum con una borsa di studio (che si attua solo nel settore universitario).
I tecnici che andranno in giro per la città a rilevare ed a d inventariare le aree pubbliche andranno a svolgere un lavoro su strutture specifiche. La durata della prestazione stabilita a priori e la sua specifica area di competenza ne fa un servizio lavorativo a tutti gli effetti. Il De Vecchis , nel frattempo ne aveva avuto l’implicito avvallo del Direttore Provinciale del Lavoro Cristiana Di Muzio che in data 7 febbraio gli risponde facendo notare come, nel caso specifico non si può definire la natura della prestazione prima che questa abbia inizio. In data 12 dicembre, l’esponente di An chiede l’annullamento della delibera da rendere esecutiva al prossimo Consiglio Comunale anche se questa è stata attuata “breve manu” in data 9 febbraio dallo stesso comune con la notifica tramite Urp.
“Ma essa va annullata in Consiglio Comunale- aggiunge De Vecchis- senza cercare di correre ai ripari o di anticiparmi con un comunicato stampa del quale rimango, nonostante tutto, stupito”. Il consigliere della minoranza fa altresì notare che l’opposizione in generale non è contraria all’idea di dare la possibilità a giovani tecnici di contribuire alle fasi preparatorie del nuovo Prg ma di farlo nella giusto rispetto delle norme vigenti al fine di evitare anche possibili ripercussioni penali visto che, come “borsisti”, i collaboratori non avrebbero avuto neanche una copertura assicurativa contro infortuni sul lavoro, sempre possibili.
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14/02/2007
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