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E' iniziata la campagna elettorale. Oramai è chiaro.

Fermo | "La sinistra adotta la solita tecnica: quella di denigrare gli avversari"

di Saturnino Di Ruscio*

Al Segretario Spi Cgil del fermano, Sandro Cipollari, ha già risposto in maniera pienamente condivisibile il Sindaco di Montegranaro, Gianni Basso. Ormai il gioco è chiaro a tutti, è iniziata la campagna elettorale e la tecnica di una parte della sinistra è sempre la stessa: denigrare l’operato degli avversari con accuse infondate e assurde. Un metodo spesso efficace perché nell’opinione pubblica una bugia ripetuta più volte può diventare una verità se non viene smentita altrettante volte con fatti concreti.
 
Pertanto, è ormai giunto il momento che gli esponenti delle forze di ogni ordine e grado della Casa delle Libertà e comunque di tutte le forze politiche e non politiche non di sinistra procedano, con la massima sollecitudine, a controbattere in  modo sistematico e determinato alle continue bugie della sinistra con un vero e proprio gioco di squadra;  lo dobbiamo ai nostri elettori e a tutti i cittadini che vogliono dalla politica un reale cambiamento.
Occorre abbandonare i propri orticelli e, con slancio, far conoscere i nostri valori, il nostro lavoro quotidiano, duro e faticoso,  così da smentire le faziosità dei Cipollari di turno. Forse, non volendo, con il suo intervento Cipollari ha fatto un clamoroso autogol. Se parliamo di sanità nell’attuale territorio della provincia di Fermo, chi ha la responsabilità di tale situazione? Chi ha governato Regione e Provincia negli ultimi 10 anni?
 
La Direttrice di Zona  ci ha certificato nell’ultima Conferenza dei Sindaci che negli ultimi 4 anni sono venute a mancare 150 unità lavorative nella Zona 11 (siamo passati da 1521 dipendenti nel 2001 a 1375 nel dicembre 2003).
 
Di chi è la responsabilità di tale depauperamento di professionalità sanitarie? Di chi è la responsabilità dei 50.000.000 euro di mobilità passiva (per i non esperti vuole significare che il 50% della popolazione malata si va a curare fuori zona e alla nostra sanità costa 100 miliardi di vecchie lire. Con quei soldi si potrebbero assumere primari, assistenti, infermieri  o costruire un nuovo ospedale!) Siamo la Zona delle Marche con la più alta mobilità passiva. Di chi è la responsabilità di tale enorme depauperamento dei servizi sanitari nel fermano? Di chi è la responsabilità di aver chiuso l’ospedale di Montegranaro e di fatto quello di Montegiorgio senza aver potenziato l’ospedale di rete di Fermo?
 
E come possiamo potenziare l’ospedale di rete di Fermo se si chiudono gli ospedali di polo ed il personale in pensione o in mobilità non si sostituisce?
Vuol far credere il signor Cipollari che quello che abbiamo perso in termini di risorse umane ed economiche può essere controbilanciato da 20 posti RSA (residenze sanitarie assistite) a Petritoli, 10 posti alzaimer e Hospice a Montegranaro?
A chi vuol far credere Cipollari che chiudendo definitivamente l’ospedale di Montegiorgio si potenzia Fermo, si avviano due RSA a S.Elpidio a Mare e Montegranaro,  la riabilitazione nella struttura sanitaria di P.S.Giorgio e Country Hospital a Montegiorgio, lungadegenza a Sant’Elpidio a Mare, ecc?
Ma chi crede più alle favole?
 
Sino a quando la mobilità passiva non sarà ridotta in modo considerevole, non ci saranno risorse per le RSA, ADI, POTES ed altri servizi dei quali Cipollari si riempie la  bocca
Di chi è la responsabilità se i finanziamenti destinati dalla  Regione Marche alla ex Asl n.11 di Fermo nell’anno 1991 non sono stati ancora spesi? (parliamo di 10 milioni di euro!)
Perché non iniziano i lavori al Pronto Soccorso?
Perché non iniziano i lavori del IV - V - VI - VII stralcio dell’Ospedale di rete di Fermo? Di chi è la responsabilità di tale fallimento?
 
In un incontro con l’Assessore Regionale alla sanità Melappioni, nel quale i sindaci furono sentiti sulla proposta di legge di riorganizzazione sanitaria che poi partorì l’ASUR, proposi che il direttore di zona venisse nominato dai Sindaci per essere più coinvolti nella gestione sanitaria. Mi fu risposto in modo lapidario: fino a quando sarà la Regione a tirare fuori i soldi saremo noi a nominare i Direttori.
Le sembrano più chiari i termini del problema? Spero di sì. Per i gentili lettori, sono disponibile ad incontrare la cittadinanza per documentare quanto scritto e spiegare meglio i termini del problema.
 
Per quanto riguarda l’ASITE, società di servizi del Comune di Fermo che ha garantito per quattro anni un aumento quali-quantitativo dei servizi senza aumento dei costi  e quindi delle tariffe pagate dall’utenza, non svolge un ruolo politico ma dà  utili al Comune, eroga servizi e crea occupazione. Ma lei sa qual è il ruolo ed il compito del politico?

E comunque Sig.Cipollari il problema ASITE è tutto suo e sta a Lei decidere se  tirarlo in ballo, come fa, oppure no.
Sulla Provincia di Fermo ricordo le parole dell’Onorevole Zama:
“Trattasi di quelle battaglie che, se vanno bene, hanno tanti padri e se vanno male un solo sconfitto”.
 
Concludo con alcune ulteriori domande:
E’ d’accordo con me e con la conferenza dei Sindaci per la riapertura a Fermo della scuola di infermieri? Se si, è disponibile a lavorare a fianco del Sindaco di Fermo?
E’ favorevole al progetto di area vasta che prevede la concentrazione ad Ascoli Piceno  del servizio magazzino farmaceutico, l’archivio delle cartelle cliniche, lavaggio biancheria, etc... per le tre zone di Fermo, San Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno?
Crede sia giusto che vada a compimento il progetto di fusione dei Consorzi di Bonifica del Tenna, dell’Aso e del Tronto, nonostante sia stata istituita la Provincia di Fermo?
Crede sia giusto che le somme stanziate per la fusione dei Consorzi (6 milioni di euro) debbano essere utilizzate per pagare i debiti del  “Tronto”, mentre per i pochi debiti del Tenna si ripiana vendendo la sede? Ad Ascoli Piceno la sede è stata acquistata dalla Provincia.
Crede sia giusto che solo nell’anno 2005 siano stati potenziati i servizi di trasporto pubblico urbano, concedendo 450.000 Km da parte della Regione Marche? Di chi è il merito di tale piccolo successo? Di chi è la responsabilità di tale enorme ritardo?

Sig. Cipollari, potrei continuare ancora a lungo, ma termino con le raccomandazioni fatte qualche giorno fa dall’Assessore Rastelli al Presidente della Fermana Calcio Avv. Battaglioni, apparse sulla stampa locale di mercoledì 9 febbraio 2005.

*sindaco della città di Fermo

15/02/2005





        
  



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