"*[...] la scrivente, attesi i tempi necessari all'espletamento di detta consultazione nonchè lo stato di avanzamento della procedura di VIA, dispone la sospensione di quest'ultima per un periodo di 45 giorni [...]".

Queste le testuali parole scritte dal Ministero dell'Ambiente, il quale dimostra di non aver ignorato i vari contributi presentati dall'amministrazione comunale, dalla commissione consultiva e dai vari gruppi come il Movimento 5 Stelle. Lo scopo di questa ulteriore proroga è principalmente legato alla procedura di sicurezza prevista dalla direttiva SevesoII, la quale dovrà essere prodotta e consegnata dalla GasPlus stessa verso l'inizio del mese di Marzo e che andrà quindi a incidere sulle decisioni da prendere contestualmente con la procedura di VIA.

In parole povere il rapporto sulla sicurezza della centrale non dovrà più essere consegnato in ultimo, ma bensì dovrà essere fornito e analizzato insieme alla valutazione di impatto ambientale, per ottenere un quadro generale più completo.

Interviene il prof. Giuseppe Cappelli, coordinatore della commissione comunale sul gas: "Questa è una piccola vittoria per tutta la commissione, visto che adesso il Ministero è deciso ad indagare a fondo sull'impianto. Di certo però - conclude - questa lettera non è né un si né un no alla centrale".

Ma le novità non finiscono qui. A quanto pare il Dicastero tira in ballo altri due enti. Il primo è l'Autorità di Bacino Interregionale del fiume Tronto, la quale dovrà fornire dei pareri sulla Compatibilità Idraulica con le norme tecniche di attuazione del Piano di Stralcio riguardanti l'assetto idrogeologico del fiume. Il secondo è la Provincia di Ascoli Piceno, la quale sarà competente al rilascio delle autorizzazioni riguardo le emissioni in atmosfera e gli scarichi idrici.

Soddisfatto l'assessore Luca Spadoni si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "La Provincia finalmente è chiamata ad attivarsi e dovrà scendere in campo. Il fatto che il Ministero abbia voluto rileggere la documentazione prodotta dal lavoro dell'amministrazione comunale, evidenzia la carenza di contatto tra la GasPlus e il territorio".

Infine l'assessore ci aggiorna sul viaggio alla centrale di Minervio. La delegazione sarà composta da circa 10 persone, ma il giorno è ancora da concordare con il sindaco della città, il quale forse sta prendendo tempo per documentarsi, visto che il prof. Cappelli è pronto a bombardarlo con oltre 20 domande tecniche sull'impianto. Se il comune sarà d'accordo forse sarà consentito l'accesso anche alla stampa.

*La lettera integrale inviata dal Ministero dell'Ambiente è consultabile QUI.