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Uso politico della storia

Acquasanta Terme | Dal 27 gennaio al 10 febbraio abbiamo ascoltato molti discorsi e letto tanti articoli su Giorno della Memoria, istituito nel 2000, in ricordo delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

di Giuseppe Orsini *


La Memoria si celebra il  27  gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz.
Proprio ad  Auschwitz quest’anno c’è stata una cerimonia presenti tutte le confessioni religiose tranne l’islam, purtroppo, e Capi di Stato e di Governo, compreso il nostro Presidente del Consiglio.

Dal  2004 il 10 febbraio viene celebrata anche la Memoria delle Foibe, dove morirono, per mano di comunisti titini, decine di migliaia di persone colpevoli solo di essere italiani.
Nei giorni scorsi sono state giustamente ricordate le vittime del nazismo, oltre  10  milioni,  ed in particolare della Shoah (sterminio del popolo ebraico).

Peccato che nei discorsi e nei servizi televisivi e giornalistici si sia solo accennando (e non sempre) alle foibe.
Caso emblematico, la celebrazione della Memoria del Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno.
Causa neve, la riunione del Consiglio, prevista per il  28  gennaio, è stata spostata al  10  febbraio. Vi ho assistito. Alla presenza di scolari di elementari e medie, si è parlato molto di  Shoah e di partigiani.

Alle foibe solo in cenno. Ed i giornali, di conseguenza, hanno taciuto o quasi sulle foibe.
Come esempio cito dall’articolo di Federico Biondi  (www.ilQuotidiano.it): «Si è conclusa la prima parte del consiglio provinciale aperto dedicato alla  “giornata della memoria per ricordare la Shoah”  che si è svolta al teatro dei combattenti di Acquasanta Terme».

E le foibe? Ignorate completamente in tutto l’articolo ed era il  10  febbraio! 
Nel visitare per la prima volta (anni  ’70) il lager di Dachau con la famiglia, compresi che i tedeschi avevano rimosso completamente dalla loro memoria il campo di sterminio. Lo trovammo solo seguendo cartelli di colore giallo posti dall’esercito americano.
Noi italiani per fortuna non abbiamo rimosso la memoria del nazismo e del fascismo.
Evitiamo di rimuovere l’orrore delle foibe e con esse un altro orrore tragico identico al nazismo: il comunismo con i suoi  “gulag”  ed i  95  milioni di morti nel mondo.

Personalmente ricordo che, durante la ritirata, i tedeschi portarono via mio padre e mio fratello maggiore come scudi umani per proteggersi dai partigiani (avevo sei anni).
Oltre i lager nazisti, ho visitato più volte Berlino Est negli anni  ’70  ed  ’80,  prima della caduta del muro: era un autentico lager da cui tutti volevano fuggire.
Ho pianto davanti alle lapidi della Porta di Brandeburgo a Berlino; esse ricordano decine di diciottenni e ventenni uccisi dai vopos della Germania  “Democratica”  mentre tentavano di raggiungere Berlino Ovest e cioè la libertà.

Ma le tragedie del  XX  secolo sono state due.
Nel  XX  secolo il mondo è stato soffocato da due tragiche ideologie: nazismo e comunismo.
Insieme hanno gettato l'umanità intera, e soprattutto l’Europa - dalla Polonia alla Siberia, dai lager ai gulag - nell'abisso di un terrore senza confini.
Le due tragedie vanno ricordate in  “par condicio”. 

Non ce n’è una migliore o peggiore dall’altra. Nazismo e comunismo sono stati identici nella loro volontà di rimodellare l'umanità secondo la razza l’uno e secondo canoni di presunta equità.
Con il sacrificio di oltre cento milioni di vittime ce ne siamo liberati (tranne frange forse meno fanatiche). La democrazia e la libertà continuano ad espandersi nel mondo.

Ora dobbiamo capire, vivere e fare la Storia, non scadere nella faziosità, non concedere nulla alla polemica politica. Solo un’analisi storicamente rigorosa può essere di aiuto a un processo edificatore delle coscienze. A cominciare dalla scuola di ogni ordine e grado.
Non dimenticare, anzi, celebrare per intero la Memoria significa far assumere alla Storia il valore straordinario di pacificazione non solo nazionale, ma mondiale.

Solo così le giovani generazioni possono esercitare il loro diritto crescere nei valori di libertà e di democrazia.
 
Concludo con un timore.
Il  XXI  secolo potrebbe vivere una tragedia peggiore  -  se  possibile  -  di nazismo e comunismo: il  “suicidio  terroristico / razzista”. 
Spero di sbagliare.
 
*Coordinatore Comunale  FI  -  Acquasanta Terme  (AP)
 
Libri consigliati (solo qualcuno) per la  “Memoria  Storica”:
 
§        DIARIO  di  Anne  Frank  -  Versione  definitiva  e  integrale   (pagg.  334)
Autrice:  Anne  FRANK  -  Edizione  CDE SpA - Milano
§        Il libro nero del Comunismo   (pagg.  780)
Autori  vari  -  Oscar Storia Mondatori 2000  (€  13,40)
§        Storia della Resistenza italiana  -  8/09/1943 – 25/04/1945   (pagg.  624)
Autore:  Roberto  BATTALIA  -  Giulio Einaudi editore
§        Il sangue dei vinti  -  Quello che accadde in Italia dopo il 25 aprile  (p. 381) 
Autore:  Giampaolo  PANSA  -  Sperling  &  Kupfer  Editori  (17,00  €)
§        Prigionieri  del  silenzio  -  Una  storia  che  la  sinistra  ha  sepolto. (p. 445)
Autore:  Giampaolo  PANSA  -  Sperling  &  Kupfer  Editori  (17,00  €)
§        1945 – 1947  -  GUERRA  CIVILE  -  LA  “RIVOLUZIONE  ROSSA”.
di Marco  PIRINA  -  Centro Studi e Ricerche Storiche 
“Silentes  Loquimur” - Pordenone  (26,00 €)   (pagg.  404)
§        Foibe   (pagg.  210)
Autore:  Gianni  OLIVA  -  Oscar Storia Mondatori 2000  (€  8,40)

16/02/2005





        
  



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