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Dopo oltre 10 ore di laceranti discussioni il Consiglio Provinciale approva il Bilancio

Ascoli Piceno | Massimo Rossi: "Il Bilancio approvato è diverso da quello che abbiamo presentato, anche se rappresenta la continuità del progetto che portiamo avanti da cinque anni". Nelle dichiarazioni finali Lucio Ventura ha annunciato il voto 'tecnico' del Pd ascolano

Una seduta del Consiglio Provinciale a Palazzo San Filippo

La quarta seduta del consiglio provinciale dedicata all'esame del Bilancio di previsione 2009, ma soprattutto dei 30 emendamenti presentati da varie forze politiche, è durata ben 10 ore e mezza: il voto finale, con la maggioranza favorevole e l'opposizione contraria, è infatti arrivato alle 21,30.

La sessione mattutina è trascorsa per esaminare due emendamenti particolarmente complessi anche dal punto di vista politico perché presentati dalla componente ascolana del gruppo del Partito democratico. Ritirato dal primo firmatario Ventura il numero 3 perché verteva sostanzialmente sullo stesso tema (l'incremento della dotazione delle borse di lavoro "work experience") su cui è stato presentato un emendamento simile discusso successivamente, la discussione si è lungamente sviluppata su quello, sempre illustrato da Ventura, relativo alla riduzione degli stanziamenti per incentivare la mobilità volontaria dei dipendenti verso Fermo a favore dell'istituzione di una linea di autobus di collegamento tra i due capoluoghi.

Il dibattito, nel corso del quale il consigliere Albunia (FI) ha nuovamente sollevato la questione dell'incompatibilità di Ventura con la carica di presidente di Start plus (condizione negata da Ventura e di cui si tornerà a parlare nelle prossime sedute), ha visto il presidente Rossi sottolineare come la proposta fosse impraticabile poiché la risorsa che si propone di utilizzare è "una tantum" in quanto frutto di rimodulazione di mutui. Inoltre, ha spiegato Rossi, le assunzioni a 30 ore degli stabilizzati è legata al mantenimento dei tetti di spesa previsti dalla legge per la spesa del personale. Quindi la controproposta: ridiscutere con le rappresentanze sindacali aziendali di aggiungere all'indennità di disagio prevista per coloro che saranno trasferiti d'ufficio a Fermo il servizio di bus utilizzando una parte dell'indennità stessa (parametrando cioè il rimborso chilometrico non più ad 1/5 ma ad 1/6 del prezzo di un litro di benzina). Così il lavoratore potrà scegliere se fruire del rimborso o servirsi del mezzo pubblico.

La proposta è stata accolta dai proponenti che hanno riformulato l'emendamento (poi ulteriormente emendato dopo i pareri espressi dai dirigenti e dai revisori dei conti per circoscrivere il provvedimento al solo 2009) rendendo inoltre meno dirette le critiche all'operato della Giunta durante le fasi di contrattazione con i sindacati ed inserendo la richiesta alla Regione di farsi carico dell'onere per un servizio che durerà nel tempo, visto che potrà interessare anche altri lavoratori di Ascoli diretti tutti i giorni a Fermo. Il voto ha visto undici voti favorevoli secondo schieramenti trasversali alle forze politiche.

Ritirato, dopo lunga discussione non priva di spunti polemici, anche l'emendamento del PD ascolano sul dimezzamento delle indennità alla Giunta per sostenere le famiglie di lavoratori in mobilità che hanno figli negli asili nido.

Dopo la pausa pranzo, i lavori sono ripresi con il ritiro dell'emendamento presentato da Marconi (PRC) per dare contributi a garanzia dei finanziamenti bancari per le piccole e medie imprese dietro impegno del presidente Rossi di portare in Consiglio una proposta mirata con contributi in conto interesse per sostenere gli investimenti innovativi per le PMI. Trasformata in ordine del giorno, approvato all'unanimità, la proposta di Mochi per trovare soldi da destinare al finanziamento di nuovi corsi per gli imprenditori del distretto del cappello, già sperimentati con successo lo scorso anno.

Dei tre emendamenti di Mochi e Belleggia per utilizzare fondi del Genio civile per fare una pista ciclabile lungo il Tenna ne è stato accolto uno, modificato in modo da attingere i fondi non dalle opere del Genio civile ma attraverso l'accensione di un mutuo da parte della nuova Provincia. Respinto invece un emendamento di Albunia e Fedeli per stanziare un fondo per contribuiti in conto capitale alle PMI del calzaturiero.

Ritirato un emendamento di Marinangeli (FI) per la messa in sicurezza del fosso Rio Petronilla di Porto S. Giorgio in cambio dell'impegno del presidente Rossi di reperire i fondi per un primo stralcio nelle economie dei mutui già contratti così come quello del PD per fare una rotatoria a Centobuchi sulla quale l'assessore Offidani ha assicurato l'impegno a trovare le risorse.

Approvato l'emendamento presentato da Colonnella (PD) che, modificando l'originaria stesura, ha proposto di reperire, attraverso il taglio a diversi capitoli del Bilancio, 350.000 euro per incrementare il capitolo delle "Work Experience" finanziando, ha detto il proponente, circa ¼ delle domande che saranno ammissibili. Tra le astensioni, quella del presidente Rossi che ha definito l'emendamento "peggiorativo del bilancio". Sì, stavolta all'unanimità, anche per l'emendamento del PD che prevede lo stanziamento di 20.000 euro (nella stesura originaria erano 40.000) per finanziare uno studio per l'individuazione della soluzione alla viabilità nord sud nella zona costiera della Provincia.

Con la sintesi di diversi emendamenti presentati dal gruppo PD e dalla Giunta, si è deciso di inserire, nella ripartizione dei fondi ex ANAS assegnati dalla Regione tra Ascolano e Fermano, l'espressa previsione di realizzare con i fondi assegnati all'area ascolana la rotatoria all'intersezione tra la Mezzina e SP Ancaranese nella zona del nucleo industriale, così come richiesto dall'emendamento di Re (PD).

Nelle dichiarazioni finali, Ventura ha annunciato il voto "tecnico" del PD ascolano criticando soprattutto le scelte compiute in materia di divisione del personale e lamentando anche un isolamento umano quando è stato attaccato in Consiglio. Per il presidente Rossi "il bilancio che votiamo è diverso da quello che abbiamo presentato, anche se rappresenta la continuità del progetto che portiamo avanti da cinque anni. Un progetto che per il quale il PD aveva speso parole enfatiche. In altri tempi - ha concluso Rossi - non ci sarebbe stata questa forzatura politica, fatta con un occhio alle elezioni per marcare in tanti campi la diversità di vedute tra di noi".

Il voto, come detto, ha visto maggioranza e minoranza su posizione contrapposte con l'astensione del consigliere dello SDI Gregori.

16/02/2009





        
  



3+3=

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