Coldiretti Marche: produttori di olio unitevi!
| ASCOLI PICENO - E' indispensabile consorziarsi per restare competitivi in un mercato sempre più difficile.
di Peppe Ercoli
Un'associazione temporanea d'imprese, per unire i produttori marchigiani di olio e metterli in grado di sfruttare le opportunità offerte dal Regolamento 1334 della Comunità Europea.
Se ne è parlato nel corso di un incontro svoltosi presso la sede della Coldiretti Marche, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni olivicole (Aprol di Ancona, Ascoli e Macerata, Appo di Pesaro) e di Ranieri Filo della Torre, direttore nazionale Unaprol, e Benedetto Orlandi, responsabile economico del CNCD, i quali hanno illustrato la nuova normativa e i passi da fare per non perdere un treno importantissimo per lo sviluppo della qualità nella produzione olivicola regionale.
Entro il 31 marzo bisognerà, infatti, presentare i nuovi programmi di attività, per ottenere i finanziamenti comunitari a disposizione. "Ecco perché è necessario presentarsi a questo appuntamento con uno schema progettuale unico - ha sottolineato Orlandi - e la soluzione dell'Ati potrebbe essere quella più calzante alla realtà marchigiana".
"Anche davanti al sistema di promozione organizzato da Regione e Camere di Commercio bisogna, del resto, parlare un linguaggio comune - ha rilevato dal canto suo il direttore di Coldiretti Marche, Dino Tartagni - e il regolamento 1334 ci offre una chance importante per far spiccare e un salto di qualità all'intera filiera. Che senso ha continuare a disperdere le risorse in mille rivoli, a lasciarle spesso in mano all'industria, quando è possibile dare vita a un progetto davvero di svolta?".
Tesi che hanno convinto i rappresentanti delle associazioni presenti, i quali si sono impegnati a farsene promotori presso i propri imprenditori, i quali rappresentano il 65% delle aziende olivicole delle Marche.
"Il regolamento 1334 non è certo la panacea di tutti i mali - ha concluso Ranieri Filo della Torre -, ma un primo motore importante per una serie di azioni che miglioreranno il futuro delle nostre imprese e dell'intero comparto. Perché non approfittarne?".
Secondo Condiretti, nelle Marche sono 33.800 le imprese produttorici e 174 i frantoi attivi. La produzione raccolta nel 2002 è stata di 207.478 tonnellate mentre nel 2001 ne erano stato raccolte 273.475,; hanno reso 3.467 tonnellate d'olio contro i 4.623 dell'anno precedente.
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19/02/2003
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