La stazione di Porto Potenza sarà interamente ristrutturata e riqualificata in base a un progetto approvato in via definitiva dall’Amministrazione Comunale che, nel marzo scorso, ha sottoscritto il contratto d’affitto e ha ottenuto l’autorizzazione della proprietà ad intervenire. Stanziato un finanziamento di 50.000 euro, i lavori sono ora in fase di affidamento e inizieranno prima dell’estate.

“ La Stazione di Porto Potenza, una volta ristrutturata e riqualificata, accoglierà uffici pubblici e Pro–Loco e al suo interno ci sarà anche un’ampia e confortevole sala riunioni che sarà a disposizione di tutte le associazioni e dei cittadini”, spiega l’assessore al patrimonio Mirko Rastelli.

L’Amministrazione ha a cuore le sorti dei locali della Stazione, come dimostra anche il rispetto dei tempi tecnici. Dopo la stipula del contratto di affitto in data 29 marzo 2006, il Comune ha provveduto, in data 27 aprile 2006, ad avanzare la richiesta di esecuzione dei lavori di manutenzione, che sono stati poi autorizzati a maggio. La richiesta aggiuntiva è stata avanzata in data 29 dicembre 2006 e lo scorso 31 gennaio è stata data l’autorizzazione.

“Vorrei precisare – continua l’assessore - che la chiusura della biglietteria e della sala d’attesa avvenuta un decennio fa e la progressiva riduzione delle fermate dei treni nel corso degli anni non sono sicuramente scelte attribuibili al Comune di Potenza Picena e che il nostro interesse è lo stesso dei nostri cittadini pendolari per studio o per lavoro, dei turisti estivi, dei congiunti degli ospiti del S.Stefano, dei commercianti e delle strutture alberghiere”.

“Ci è sembrato opportuno – continua Rastelli - almeno sistemare e utilizzare i locali della Stazione ferroviaria in disuso. Così abbiamo stipulato un contratto d’affitto per 250 euro al mese. Crediamo che la formula sia giusta e la spesa contenuta, vorremmo fare lo stesso con il vecchio casello sul Belvedere anch’esso di proprietà delle ferrovie. La decisione di prendere in locazione la Stazione per rimetterla a posto ci sembra anche una scelta di buon senso, funzionale sia a rendere dignitoso un immobile al centro del paese sia a riutilizzarlo per attività pubbliche”.