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Festival dell’Appennino: numeri e novità presentate a palazzo San Filippo

Ascoli Piceno | La rassegna sarà il fiore all’occhiello del Piceno alla BIT di Milano

Il Festival dell'Appennino, con i suoi nuovi e affascinanti appuntamenti per il 2012, costituirà il fiore all'occhiello dell'offerta della Provincia di Ascoli Piceno alla Borsa Internazionale del Turismo che si svolgerà a Milano dal 16 al 20 febbraio prossimo. La Regione Marche ha infatti inserito la prestigiosa rassegna nel proprio stand ed assegnato alla provincia picena tre iniziative clou nella massima fiera nazionale del comparto. E' quanto hanno anticipato il Presidente Piero Celani e l'Assessore alla Cultura e all'Ambiente Andrea Maria Antonini che hanno presentato i risultati della scorsa edizione del Festival monitorata attraverso uno studio condotto dall'Università Politecnica delle Marche nell'ambito del Piano Marketing Territoriale dell'Ente diretto a valorizzare in modo operativo le risorse socio-economiche, culturali e paesaggistiche del Piceno.

Oltre alla stampa, nella sala consiliare di Palazzo S. Filippo, erano presenti gli amministratori dei Comuni coinvolti nell'iniziativa e le associazioni che hanno animato il ricco calendario delle attività del Festival. Ad illustrare il bilancio della manifestazione, anche in prospettiva di indicazioni utili per il futuro, è stato il prof. Gianluca Gregori, preside della Facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche e coordinatore del Piano Marketing dell'Ente.

"Ringrazio tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare un evento che ci ha sorpreso per l'interesse suscitato, la straordinaria partecipazione di pubblico ed i numeri rilevanti anche in termini di indotto a riprova che occorreva qualcosa che valorizzasse gli asset montani del territorio dando valore aggiunto all'entroterra e lo rilanciasse insieme alle sue eccellenze più nascoste - ha dichiarato il Presidente Celani - Proprio il Festival sarà la punta di diamante alla Bit di Milano con tre appuntamenti di spicco: venerdì 17 la presentazione dell'Assemblea dei borghi più belli d'Italia che avrà luogo a maggio a Montefiore dell'Aso, il lancio del festival dell'Appennino come omaggio alle montagne picene e, infine, sabato 18 febbraio l'iniziativa dedicata alla magnificenza di Ascoli "città di Travertino". Tutto questo - ha aggiunto Celani - ripeto nell'ambito del piano di marketing che ha dato un disegno strategico composito ai vari asset territoriali: riviera, città d'arte ed entroterra, stabilendo per ciascuno una promozione specifica e mirata, miscelando le singole realtà per dare vita ad una capacità d'attrattiva veramente notevole. Certamente il festival non è la panacea di tutti i ‘mali della montagna' ma costituisce un forte segnale alle comunità locali (Comuni, pro Loco, associazioni) che insieme si possono costruire progettualità concrete e dare risposte efficaci per il territorio montano".

E' quindi toccato al prof. Gregori fornire i dati salienti del Festival acquisiti attraverso interviste effettuate nei vari appuntamenti dalla dott.sa Domenica Costantini. I numeri sono veramente sorprendenti e lusinghieri. Circa 3 mila persone hanno partecipato alla rassegna, con oltre un 20% di presenze provenienti da altre province, tra cui Roma, Macerata, Ancona, Teramo ed altre località. La quasi totalità dei partecipanti (il 98%) si è dichiarata soddisfatto dell'evento, dei servizi e dell'ospitalità ricevuta. Grazie al Festival ben il 40% dei residenti ha potuto conoscere luoghi del proprio territorio mai visitati prima.

"Si tratta di cifre - ha evidenziato il prof. Gregori - che dimostrano l'efficacia del festival e la sua capacità di creare interesse ed accendere i riflettori su comprensori interni che rischiano l'abbandono e che invece possono rappresentare opportunità ed avere margini di sviluppo".

Dalla ricerca emerge che i partecipanti appartengono maggiormente ad una fascia d'età dai 30 anni in su e con un titolo di studio elevato; ma anche una quota consistente di giovani ha partecipato con entusiasmo tanto è vero che, nel piccolo borgo di Forcella, si è costituita un'associazione per portare avanti un programma di valorizzazione di tradizioni e peculiarità del luogo.

"Mediante il festival abbiamo voluto dare un segnale di speranza e di fiducia alle zone montane a cui la Provincia, in sinergia con altri Enti ed Associazioni, guarda con molta attenzione. A questo proposito vorrei ricordare il BIM del Tronto che sostiene generosamente la manifestazione nell'ambito delle sue azioni di valorizzazione del territorio - ha sottolineato l'assessore Antonini che ha proseguito - il successo di questa formula ci ha indotto a riproporre la rassegna, con un cartellone ancora più ricco ed interessante. E saranno veramente tante le novità della nuova edizione che partirà il 19 maggio. Innanzitutto, aumentano i Comuni partecipanti con l'aggiunta di Comunanza, Force, Palmiano, Rotella e Venarotta ci saranno inoltre vere e proprie scuole residenziali incentrate sulla musica, il teatro e l'arte con insegnanti di fama nazionale che seguiranno i partecipanti fino alla produzione di opere e contributi artistici. Non mancheranno appuntamenti straordinari e scenari suggestivi allestiti dalla "squadra" del Festival anche quest'anno composta dalla Compagnia dei Folli, Arte Nomade e con il supporto di altre associazioni locali, tra cui il CAI".

L'assessore Antonini ha infine ricordato che il programma avrà un prologo di forte suggestione con il cammino Ascoli-Assisi sulla via di San Francesco che parte dal 24 aprile fino al 2 maggio. Un itinerario culturale, storico e religioso che coinvolge ben 2 regioni (Marche e Umbria) e le province di Ascoli, Fermo, Macerata e Perugia.

02/02/2012





        
  



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