Festival dellAppennino: numeri e novità presentate a palazzo San Filippo
Ascoli Piceno | La rassegna sarà il fiore allocchiello del Piceno alla BIT di Milano
Oltre alla stampa, nella sala consiliare di Palazzo S. Filippo, erano presenti gli amministratori dei Comuni coinvolti nell'iniziativa e le associazioni che hanno animato il ricco calendario delle attività del Festival. Ad illustrare il bilancio della manifestazione, anche in prospettiva di indicazioni utili per il futuro, è stato il prof. Gianluca Gregori, preside della Facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche e coordinatore del Piano Marketing dell'Ente.
"Ringrazio tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare un evento che ci ha sorpreso per l'interesse suscitato, la straordinaria partecipazione di pubblico ed i numeri rilevanti anche in termini di indotto a riprova che occorreva qualcosa che valorizzasse gli asset montani del territorio dando valore aggiunto all'entroterra e lo rilanciasse insieme alle sue eccellenze più nascoste - ha dichiarato il Presidente Celani - Proprio il Festival sarà la punta di diamante alla Bit di Milano con tre appuntamenti di spicco: venerdì 17 la presentazione dell'Assemblea dei borghi più belli d'Italia che avrà luogo a maggio a Montefiore dell'Aso, il lancio del festival dell'Appennino come omaggio alle montagne picene e, infine, sabato 18 febbraio l'iniziativa dedicata alla magnificenza di Ascoli "città di Travertino". Tutto questo - ha aggiunto Celani - ripeto nell'ambito del piano di marketing che ha dato un disegno strategico composito ai vari asset territoriali: riviera, città d'arte ed entroterra, stabilendo per ciascuno una promozione specifica e mirata, miscelando le singole realtà per dare vita ad una capacità d'attrattiva veramente notevole. Certamente il festival non è la panacea di tutti i ‘mali della montagna' ma costituisce un forte segnale alle comunità locali (Comuni, pro Loco, associazioni) che insieme si possono costruire progettualità concrete e dare risposte efficaci per il territorio montano".
E' quindi toccato al prof. Gregori fornire i dati salienti del Festival acquisiti attraverso interviste effettuate nei vari appuntamenti dalla dott.sa Domenica Costantini. I numeri sono veramente sorprendenti e lusinghieri. Circa 3 mila persone hanno partecipato alla rassegna, con oltre un 20% di presenze provenienti da altre province, tra cui Roma, Macerata, Ancona, Teramo ed altre località. La quasi totalità dei partecipanti (il 98%) si è dichiarata soddisfatto dell'evento, dei servizi e dell'ospitalità ricevuta. Grazie al Festival ben il 40% dei residenti ha potuto conoscere luoghi del proprio territorio mai visitati prima.
"Si tratta di cifre - ha evidenziato il prof. Gregori - che dimostrano l'efficacia del festival e la sua capacità di creare interesse ed accendere i riflettori su comprensori interni che rischiano l'abbandono e che invece possono rappresentare opportunità ed avere margini di sviluppo".
Dalla ricerca emerge che i partecipanti appartengono maggiormente ad una fascia d'età dai 30 anni in su e con un titolo di studio elevato; ma anche una quota consistente di giovani ha partecipato con entusiasmo tanto è vero che, nel piccolo borgo di Forcella, si è costituita un'associazione per portare avanti un programma di valorizzazione di tradizioni e peculiarità del luogo.
"Mediante il festival abbiamo voluto dare un segnale di speranza e di fiducia alle zone montane a cui la Provincia, in sinergia con altri Enti ed Associazioni, guarda con molta attenzione. A questo proposito vorrei ricordare il BIM del Tronto che sostiene generosamente la manifestazione nell'ambito delle sue azioni di valorizzazione del territorio - ha sottolineato l'assessore Antonini che ha proseguito - il successo di questa formula ci ha indotto a riproporre la rassegna, con un cartellone ancora più ricco ed interessante. E saranno veramente tante le novità della nuova edizione che partirà il 19 maggio. Innanzitutto, aumentano i Comuni partecipanti con l'aggiunta di Comunanza, Force, Palmiano, Rotella e Venarotta ci saranno inoltre vere e proprie scuole residenziali incentrate sulla musica, il teatro e l'arte con insegnanti di fama nazionale che seguiranno i partecipanti fino alla produzione di opere e contributi artistici. Non mancheranno appuntamenti straordinari e scenari suggestivi allestiti dalla "squadra" del Festival anche quest'anno composta dalla Compagnia dei Folli, Arte Nomade e con il supporto di altre associazioni locali, tra cui il CAI".
L'assessore Antonini ha infine ricordato che il programma avrà un prologo di forte suggestione con il cammino Ascoli-Assisi sulla via di San Francesco che parte dal 24 aprile fino al 2 maggio. Un itinerario culturale, storico e religioso che coinvolge ben 2 regioni (Marche e Umbria) e le province di Ascoli, Fermo, Macerata e Perugia.
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02/02/2012
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