Il sindaco Piero Celani, ritenuto che la tradizionale consuetudine carnevalesca di lanciare coriandoli cartacei, indiscriminatamente, sulle persone possa determinare grave inconveniente alla salute pubblica, qualora gli stessi non siano confezionati nel rispetto delle più elementari norme igieniche e che in tale ricorrenza, viene fatto abuso, soprattutto da parte di minorenni, di sostanze contenute in bombolette spray in libera vendita, che possono arrecare grave danno a persone e cose, ha ritenuto opportuno disciplinare la confezione e la vendita dei coriandoli cartacei e l'uso incontrollato sia di articoli  carnevaleschi, atti ad offendere, che di bombolette spray, con una ordinanza (n. 31 del 31/1/2005) con la quale è fatto divieto, da giovedì 3 febbraio sino a martedì 8  febbraio 2005 compreso, di confezionare, vendere ed usare coriandoli di carta usata stampata, articoli carnevaleschi atti ad offendere, quali palle da lancio semirigide, mazze in plastica, manganelli e martelli in gomma rigida, congegni per lancio di materie imbrattanti e pericolose, nonché giocattoli a base di polvere pirica e composizioni detonanti.

La stessa ordinanza vieta altresì l'uso improprio in luoghi pubblici o aperti al pubblico, di bombolette spray di qualsiasi natura, il cui contenuto può arrecare danno a persone e cose ed è fatto divieto assoluto di raccogliere e lanciare i coriandoli cartacei già usati.

E' consentita la sola vendita di coriandoli confezionati  in sacchetti di plastica o di altro materiale impermeabile, chiusi con mezzi idonei onde evitare  la manomissione prima della vendita.