“Senza cuore, non si va avanti”: con queste parole ho iniziato e concluso il mio intervento alla Conferenza Provinciale Programmatica di AN, tenutasi Sabato scorso a San Benedetto del Tronto.

Scontato che la crescita di consensi e di rappresentanza imponga una rivisitazione profonda del modello partitico e che, le mutate dinamiche politico sociali comportino un ripensamento organizzativo indifferibile, la ricetta per una Destra autenticamente di governo e di popolo, non può prescindere da una ritrovata tensione ideale e morale ad ogni livello.

All’apporto generoso dei militanti, allo slancio vitale dei giovani, è dovere di ciascun dirigente, amministratore ed incaricato, corrispondere con pienezza di disponibilità, sacrificio e capacità di ascolto.

Parafrasando un celebre detto, quanti da AN hanno ricevuto la posizione privilegiata da cui potersi esprimere, dovrebbero interrogarsi su quanto essi possano fare di più e di meglio per la propria gente, piuttosto che il contrario.

La Destra o rappresenta l’alternativa morale, prima ancora che politica, al rampantismo, al qualunquismo ed al protagonismo personale, oppure è destinata a naufragare verso pericolose derive.

Chiudendo la mia partecipazione al dibattito, ho voluto ricordare l’esperienza compiuta assieme all’attuale Vice Sindaco di Ascoli Piceno Andrea Antonini ed al Presidente del CUP Achille Buonfigli con la costituzione del Circolo “Destra di Governo”, oggi una splendida realtà all’interno di AN, arrivata a comprendere più di duecento iscritti, con un incremento di oltre il 40% rispetto all’ anno precedente.

Desiderio di partecipazione, di identità e radicamento profondo negli ideali, sono le spinte che muovono quotidianamente molti degli iscritti a Destra di Governo, in parallelo con la presenza in realtà, anche rilevanti del mondo del lavoro, del volontariato e delle istituzioni pubbliche.

*Presidente Circolo Destra di Governo, Alleanza Nazionale