Piano sanitario regionale 2007-2009, continua lesame del documento
| ANCONA - Seduta della Giunta regionale (III lancio).
La Giunta regionale ha continuato l’esame del nuovo Piano sanitario, nel corso di una seduta convocata, questa mattina, a Palazzo Raffaello. Il direttore del servizio Salute, Carmine Ruta, ha illustrato agli amministratori le linee strategiche del documento che, dopo le discussioni settoriali delle settimane scorse, acquista ora una versione integrale ed esaustiva della programmazione sanitaria.
Il Piano, come è emerso dal confronto in Giunta, sviluppa le azioni di governo del prossimo triennio (2007-2009), partendo dal cittadino e dall’analisi della domanda, diversificata sul territorio, per garantire risposte alla comunità marchigiana, ispirate ai criteri dell’efficienza, della qualità e della compatibilità economica. Obiettivi raggiungibili mettendo in rete le varie realtà territoriali, investendo anche sulla dotazione tecnologica del sistema sanitario regionale.
“Il documento che stiamo elaborando – sottolinea il presidente Gian Mario Spacca – interpreta correttamente gli indirizzi di governo della Regione. Il nuovo Piano sanitario privilegerà il diritto alla salute dei cittadini, lungo tutto le fasi della sua vita, rispetto a logiche burocratiche e a strutture consolidate”.
Il Piano, come è emerso dal confronto in Giunta, sviluppa le azioni di governo del prossimo triennio (2007-2009), partendo dal cittadino e dall’analisi della domanda, diversificata sul territorio, per garantire risposte alla comunità marchigiana, ispirate ai criteri dell’efficienza, della qualità e della compatibilità economica. Obiettivi raggiungibili mettendo in rete le varie realtà territoriali, investendo anche sulla dotazione tecnologica del sistema sanitario regionale.
“Il documento che stiamo elaborando – sottolinea il presidente Gian Mario Spacca – interpreta correttamente gli indirizzi di governo della Regione. Il nuovo Piano sanitario privilegerà il diritto alla salute dei cittadini, lungo tutto le fasi della sua vita, rispetto a logiche burocratiche e a strutture consolidate”.
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02/02/2007
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