Sono valsi la candela i preparativi mirati e accorti fatti per la partecipazione del nostro territorio all' edizione 2012 della Borsa Internazionale del Turismo di Milano. "Lo stand della Riviera delle Palme era uno dei più belli. Moderno, grande, importante ... " ci ha infatti riferito Massimo Forlì, Presidente della sezione Turismo di Confindustria Ascoli Piceno. Così com' è stata febbrile l' organizzazione in vista della grande vetrina del capoluogo lombardo altrettanto intensi sono questi giorni per Confindustria e per l' Amministrazione comunale che intendono rilanciare e sostenere il turismo in quanto grande risorsa del territorio.

Per prima cosa si intende risolvere il problema della penalizzazione delle fermate ferroviarie. "Su quattro treni diretti San Benedetto-Milano ce ne hanno tolti quattro". E' questa la dura realtà di cui ci ha messo al corrente Forlì motivatamente arrabbiato. "Si sa qual' è l' importanza dei treni per il turismo e il problema interessa un bacino di 500.000 persone" ha aggiunto il Presidente provinciale Bruno Bucciarelli.

In secondo luogo si vuole mandare un messaggio per favorire l' aggregazione di tutti gli attori del turismo. Su questo punto hanno molto insistito l' Assessore al Turismo Margherita Sorge e il Presidente di Assoalbergatori Francesca Rossi Bollettini, la prima sostenendo che bisogna fare "massa critica" ossia che c' è bisogno di unione, di integrare le varie forze per un obiettivo comune e la seconda invitando a cambiare mentalità, ad uscire da dannose logiche provinciali.

Infine, ma non in ultimo, si è decisi a rilanciare l' entroterra marchigiano creando un' apposita aggregazione in sede notarile e l' appuntamento dal notaio è fissato per lunedì 27 Febbraio. Quando si parla di turismo è difficile prescindere dall' annosa questione della tassa di soggiorno. A tal proposito è stato istituito un Tavolo del turismo che ha proprio l' obiettivo di stabilire come impegnare gli utili provenienti dalla suddetta tassa. Certo è che tutto il guadagno verrà, come previsto da regolamento, investito nel settore.

Si tratta di un tributo progressivo che, cioè, varia in base al fatto che si tratti di bambini, anziani, disabili o in base al numero di notti trascorse nella struttura ricettiva. E se si pensa che si sta lavorando per creare una "Sea Card" per i turisti che prevede tutta una serie di benefit, gratuità, e che ha un costo molto più alto della stessa tassa di soggiorno si può tranquillamente dire che quest' ultima risulta essere un contributo "soft". Come ha detto lo stesso Forlì: "si sta cercando di trasformare in positivo ciò che di primo acchitto è negativo". E noi ci crediamo.