A favore della dieta mediterranea
Ascoli Piceno | La Cia invita i giovani a seguire una dieta sana ed equilibrata
di Luigina Pezzoli
Cioccolanti Tonino CIA
La Cia – Confederazione Italiana degli Agrcioltori di Ascoli si schiera a favore della dieta mediterranea e di un incremento nei consumi di frutta, verdura e di tutti i cibi tipici di cui il nostro territorio è produttivamente ricco. «Occorre seguire un modello alimentare sano per scongiurare numerose malanni e patologie – ha spiegato Tonino Cioccolanti, Presidente della Cia di Ascoli – purtroppo attualmente soprattutto i giovani trascurano un regime alimentare sano consumando principalmente pasti rapidi, abbondanti e poveri di sostante nutrizionali benefiche. Questo atteggiamento, accompagnato spesso dall’abitudine al fumo e alle bevande alcoliche contribuisce in maniera progressiva all’insorgere di malattie cardiovascolari, obesità, diabete e tumori».
In particolare, proprio in seguito all’approvazione da parte del Consiglio del Piano “Guadagnare in salute. Favorire le scelte sanitarie” del ministro Livia Turco, la Cia vuole sottolineare l’importanza del contributo fornito dall’agricoltura: l’associazione aveva infatti fornito una serie di indicazioni a difesa della dieta mediterranea e dei cibi tipici, della diffusione e rispetto delle procedure di sicurezza alimentare, della valorizzazione delle produzioni del territorio, delle filiere corte e della multifunzionalità delle aziende agricole anche come attività salutari per i cittadini.
La stessa Cia aveva inoltre denunciato il problema dell’eccessivo livello del prezzo medio al consumatore dei prodotti agricoli, in particolare di frutta e verdura ed eccessivo gap tra prezzi al produttore e prezzi al consumatore, suggerendo inoltre un aumento dei punti vendita di prodotti alimentari del territorio, anche attraverso la vendita diretta da parte degli agricoltori. La Cia di Ascoli sollecita dunque soprattutto i giovani ad imparare un corretto stile di vita partendo proprio dall’alimentazione: chi mangia più frutta e verdura sono infatti gli anziani (circa il 90 per cento ne consuma almeno una volta al giorno), mentre tra i bambini e i giovani (3-25 anni) la quota di consumo giornaliero scende al 70%.
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21/02/2007
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