UN SOLO GRIDO A CASTIGNANO: NO ALLA DISCARICA DI VALLE BRETTA
Castignano | riceviamo e pubblichiamo una nota del Consigliere comunale Luigi Cava

Il Consigliere Comunale Luigi Cava
Nel Consiglio comunale straordinario tenutosi nella serata di Venerdì 20 Febbraio, su richiesta di convocazione urgente presentata dai consiglieri Luigi Cava, Lino Corradetti ed Eros De Carolis, è stato approvato all’unanimità un documento che invita il presidente della Provincia Paolo D’Erasmo ad adoperarsi in tempi brevissimi su due fronti:
1. Per attivare, entro e non oltre il 31 marzo 2015, tutte le procedure atte ad evitare che si continui a gestire i rifiuti con la logica dell’EMERGENZA prospettando una soluzione alternativa che scongiuri ogni eventuale proroga, per l’abbancamento di R.S.U. presso la discarica gestita dalla società GETA srl in località Alta Valle del Bretta, oltre la data del 4 agosto 2015 (ovvero trascorsi sei mesi dall’inizio del conferimento di RSU nel suddetto sito);
2. A diffidare la società GETA srl ad abbancare i RSU senza le autorizzazioni previste dalla attuale normativa vigente in materia e comunque a rispettare da subito le prescrizioni formulate dall’ARPAM provinciale ivi compresa la modifica dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) attualmente in essere.
Dopo la posizione di netta contrarietà alla discarica espressa fin dalla prima ora dai consiglieri Cava, Corradetti e De Carolis, seguiti dalla nota redatta dal Sindaco di Castignano, anche il Consiglio comunale ha espresso all’unanimità una netta posizione di contrarietà alla decisione assunta dal presidente provinciale Paolo D’Erasmo, contestabile oltre che nella sostanza anche nella forma adottata di vero e proprio “Blitz” irrispettoso nei confronti della comunità Ripaberardese in particolare e di quella Castignanese in generale.
L’assemblea pubblica prevista a Ripaberarda per lunedì 2 Marzo alle ore 21, con la presenza del presidente D’Erasmo, come anticipato dal sindaco Polini nel corso del Consiglio, rappresenterà l’occasione affinché anche i cittadini possano esprimersi su una discarica che, oltre ai timori per la salute pubblica e per l’ambiente, rischia di soffocare ogni opportunità di sviluppo turistico in un’area che, per la particolare conformazione calanchifera di un territorio unico nel suo genere, è compresa tra quelle del progetto “Parco dei Calanchi e dell’Ascensione”.
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22/02/2015
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