Proprio in questi giorni si sono concluse le indagini geomorfologiche relative alla frana localizzata in frazione di Luce Cretarola nel Comune di Sant’Elpidio a Mare. Come noto, il dissesto è localizzato lungo la scarpata fluviale del Tenna e coinvolge alcune proprietà ubicate a valle della strada provinciale Faleriense.

I rilievi condotti dai tecnici del Servizio Genio e Protezione Civile delle Provincia hanno consentito di definire estensione e cause del movimento franoso nonché di individuare alcuni possibili interventi per evitare l’aggravarsi del fenomeno che deriva da un’impropria attività umana e da eventi naturali. A seguito infatti di un eccessivo riporto (oltre 2,5 m.) di materiale fine, non costipato e non cementato, si è creata una scarpata pressoché verticale la cui eccessiva pendenza, insieme alla scarsa regimazione delle acque superficiali lungo il versante, hanno scatenato il movimento franoso.

I tecnici della Provincia hanno dunque accertato che il dissesto non è da ricondurre direttamente alla falda idrica del Tenna né ad oscillazioni della falda stessa. Inoltre, vista la tipologia dello smottamento e soprattutto le conclusioni a cui sono giunte le indagini geognostiche e geomorfologiche condotte, sono da escludere collegamenti tra il fenomeno ed i lavori di sistemazione dell’alveo del fiume Tenna in corso nelle aree contigue.

“La Provincia da sempre persegue un’intensa e puntuale attività di difesa del territorio e di messa in sicurezza per salvaguardare l’incolumità dei cittadini contro i dissesti idrogeologici - osserva l’assessore al Genio e Protezione Civile Luigino Baiocco - un impegno portato avanti con sollecitudine anche nei riguardi del dissesto nel territorio del Comune di Sant’Elpidio a Mare. Nel caso specifico la prima segnalazione arrivò a luglio e immediatamente disposi il sopralluogo dei tecnici della protezione civile per scongiurare pericoli immediati per la comunità”.

“In quell’occasione – prosegue l’assessore - erano presenti l’assessore Lattanzi e il consigliere Governatori del comune di Sant’Elpidio a Mare, oltre a giornalisti delle testate locali, che ebbero modo quindi di constatare la situazione e furono informati sulle procedure che la Provincia avrebbe adottato, visto che erano state ventilate in modo strumentale presunte connessioni tra i lavori di riqualificazione in atto sul Tenna e il dissesto in corso fomentando, anche attraverso la stampa, ingiustificati allarmi”.

 “A seguito del primo rilievo tecnico si assunse la decisione di effettuare il sondaggio geologico “senza carattere di urgenza” ed i cui risultati sono in via di notifica ai comuni ed enti interessati. Il comune di Sant’Elpidio a Mare e gli amministratori Lattanzi e Governatori erano anche presenti insieme agli organi di stampa il giorno dell’inizio delle attività di sondaggio realizzate lo scorso dicembre”.
“Risultano quindi – conclude Baiocco - incomprensibili ed alquanto pretestuose le critiche mosse dai suddetti amministratori che chiamano in causa la Provincia lamentando disattenzione, mancanza di informazioni e coordinamento”.